BURGOS, Alessandro (al secolo Giovanni Battista Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Messina il 26 dic. 1666 da Orazio Burgos e Isvaglia e da Rosa Fedele, iniziò gli studi nella città natale distinguendosi [...] Gerson (sec. XV), a J. Mabillon (sec. XVII). Tra gli autori consigliati per la polemica contro gli atei figurano Cartesio, Malebranche, Lamy, Fénelon e soprattutto il giansenista P. Nicole.
Fonti e Bibl.:Arch. Segr. Vaticano, Proc.Dat. 103. ff ...
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MONIGLIA, Vincenzo Tommaso
Stefano Tabacchi
MONIGLIA, Vincenzo Tommaso. – Nacque a Firenze il 18 ag. 1686, da Nicola Maria, professore di logica e filosofia all’Università di Pisa e da Lucrezia Casini. [...] Settecento, Bologna 2007, pp. 40, 243; G. de Liguori, L’ateo smascherato. Immagini dell’ateismo e del materialismo nell’apologetica cattolica da Cartesio a Kant, Firenze 2009, ad ind.; Dictionnaire de théologie catholique, X, Paris, coll. 2215-2216. ...
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conica
conica curva algebrica piana del secondo ordine ottenuta intersecando una superficie conica circolare indefinita con un piano non passante per il vertice. A seconda della posizione reciproca di [...] di una conica è
dove k è una costante, ed e è l’eccentricità.
Più in generale, in un sistema di riferimento cartesiano ortogonale Oxy l’equazione di una conica è:
con a11, a22, a12 non tutti nulli. Ponendo a21 = a12, a10 = a01, a20 = a02 ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] , Inghilterra, Paesi Bassi, non solo per la qualità delle edizioni o per la pubblicazione di opere di nuovi autori (Bacone, Cartesio, Milton, Newton, Molière), ma anche per la quantità delle copie prodotte. Se si può parlare di crisi in questi paesi ...
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Astronomia
C. celesti Coppia di parametri (precisamente, coppia di angoli) atti a individuare la posizione di un astro sulla sfera celeste o, se si vuole, atti a individuare un punto della sfera stessa. [...] si può introdurre anche sopra una curva un’ascissa curvilinea.
C. di un punto nel piano
C. cartesiane. - Prendono il nome da Cartesio che per primo le introdusse e le utilizzò sistematicamente. Si fissino comunque nel piano (fig. 5A e 5B) un punto O ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] seguaci investivano tutte le teorie della conoscenza fondate sulle ‘idee’ intese come rappresentazioni mentali degli oggetti esterni (da Cartesio a J. Locke fino a Hume) e a cui tali oggetti finivano per essere ridotti, con la conseguente perdita ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] di derivata. Un progresso analogo, benché assai meno completo, raggiungono i due inventori nel calcolo degl'integrali. Già Cartesio e Fermat in casi particolari, e più largamente Torricelli e Barrow, avevano riconosciuto che la derivazione e l ...
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GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] eventi e stabilendo i principî fondamentali della stratigrafia (1669). Sulle condizioni interne del globo, Stenone si riallaccia a Cartesio, continuatore a sua volta delle idee degli alchimisti, e secondo la cui esposizione (1644) la terra sarebbe un ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] , anzi l'essenza stessa delle cose, giacché la nostra conoscenza è incapace di andare oltre il fenomeno. Al pari di Cartesio (che per altro disconobbe sempre con ingiusta alterigia l'influenza della dottrina dello Stilano sulla propria), il C. muove ...
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TROPISMI (dal gr. τρέπομαι "mi volgo"; fr. tropismes; sp. tropismos; ted. Tropismen; ingl. tropisms)
Federico *RAFFAELE
Agostino PALMERINI
La parola fu adottata, sembra, per la prima volta da J. Sachs [...] che i loro organi ricettori sono fatti per ricevere trasmettendone l'effetto ai muscoli. Essi sono automi (come voleva Cartesio) a movimenti obbligati, determinati dalla propria organizzazione (cioè dalla disposizione dei loro organi) e dalla qualità ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...