FILIASI CARCANO, Paolo
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli il 21 marzo 1911. Il padre Mariano, di antica nobiltà napoletana, divenne duca di Montaltino in seguito al matrimonio con Maria [...] dopo, nel 1936, pubblicò in Ricerche filosofiche (VI, 1,pp. 18-34) un importante articolo sullo stesso argomento, Da Cartesio a Husserl. Da allora la fenomenologia divenne uno degli interessi costanti del pensiero del F.: dalle pagine che le vengono ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] teoretica, distinta da una semplice consapevolezza, si sviluppa prevalentemente con il sorgere della filosofia moderna. Cartesio, riprendendo il tema agostiniano dell’appello all’interiorità come garanzia contro qualsiasi forma di scetticismo, trovò ...
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anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] dell'uomo e del suo corpo su basi sperimentali e meccaniciste.
Un'antropologia radicalmente dualistica prevale nella filosofia di Cartesio (17° secolo), il quale sostiene che l'uomo è composto di due sostanze: pensiero (sostanza pensante) e corpo che ...
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spirito
Stefano De Luca
Il soffio vitale
Il significato originario del termine spirito – derivante dal latino spiritus, a sua volta ricalcato sul greco pnèuma – è «respiro, aria, soffio vitale». Ben [...] sulla realtà provocando fenomeni paranormali.
Lo spirito presso i moderni
Anche la filosofia moderna, a partire da Cartesio, distinguerà lo spirito dalla materia, ma lo identificherà con le facoltà razionali, facendone un sinonimo di intelletto ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] in indirizzi della filosofia moderna e contemporanea. Alla tradizione cristiana rimase ancora aderente, sotto un certo rispetto, Cartesio, quando pose la conservazione degli esseri identica alla creazione; ma non B. Spinoza, che teorizzò un processo ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] e forma (atto) e il c., in quanto materia, è strumento dell’anima.
Il dualismo c.-anima ritorna con Cartesio all’interno della contrapposizione più generale tra sostanza estesa, la res extensa, divisibile e occupante interamente lo spazio, e sostanza ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] gli inizi del Seicento si fece così strada – in filosofi molto diversi tra loro, come Giordano Bruno, Francesco Bacone, Renato Cartesio e Blaise Pascal – la convinzione che i ‘veri antichi’ fossero i ‘moderni’, i quali, avendo dietro di sé un tratto ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] la valutazione data da Tommaso d’Aquino si inverte e la ragione guadagna il primo posto come attività conoscitiva superiore. Cartesio definisce la ragione come «capacità di ben giudicare e di distinguere il vero dal falso» e la identifica con il ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] , e distaccata da ogni verifica. Nella lettera del C., così come nei Discorsi critici filosofici del Doria, è presente il Cartesio della Méditation troisième, in cui è la logica che prova l'esistenza di Dio, e la speculazione si soddisfa e placa ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] che era stato il C., "profondo filosofo, gran botanico e peritissimo medico e notomico", che, "come immerso nella filosofia del Cartesio, nella quale era a fondo istrutto", l'aveva sottratto al gassendismo; così pure F. Serao, suo allievo e biografo ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...