Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] e forma (atto) e il c., in quanto materia, è strumento dell’anima.
Il dualismo c.-anima ritorna con Cartesio all’interno della contrapposizione più generale tra sostanza estesa, la res extensa, divisibile e occupante interamente lo spazio, e sostanza ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] anni. Come in filosofia alle "idee chiare e distinte" di Cartesio egli contrapponeva "le ragioni del cuore, che la ragione non di Pascal sull'esistenza di Dio.
La posizione di Cartesio è alla base dello sviluppo deterministico della scienza, ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] francesi, che introducono le notazioni moderne (uso dei coefficienti indeterminati ecc.) e, con la Géométrie (1637) di Cartesio, introducono una nuova concezione dell’a.: non più subordinata alla geometria (come nella concezione greca), ma anzi mezzo ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] filosofia moderna e contemporanea ha approfondito l’analisi dell’i. come nozione quantitativa. Ancora nel 17° sec. Cartesio riprendeva la concezione aristotelica dell’i. quantitativo come indeterminato e dunque come concetto negativo. Ma proprio la ...
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Eulero
Eulèro [STF] Forma italianizz. assai frequente del cognome di L. Euler. ◆ [ALG] [MCC] Angoli di E.: terna di angoli con cui s'individua l'orientamento di un solido intorno a un punto o, che è [...] si ha invece V+F-E=2-2g; quest'ultima formula è stata dimostrata da E. nel 1758, mentre la prima era già nota a Cartesio (1620). ◆ [ANM] Funzione di E.: per un numero naturale n, è la funzione φ(n) che dà il numero degli interi positivi non maggiori ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] impiegare nei processi concreti di ricerca. Per le opere di filosofia pura, come nel caso di una raccolta di lettere di Cartesio che lesse negli anni toscani, egli mostrerà sempre insofferenza, con l'unica eccezione degli Opera omnia di Gassendi, che ...
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Numeri, teoria dei
Alf van der Poorten
(App. IV, ii, p. 626; V, iii, p. 698; v. aritmetica, IV, p. 370)
La dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat
Le ricerche relative all'ultimo teorema di Fermat, [...] e di conseguenza la legge della riflessione e della rifrazione; la geometria analitica (che egli aveva sviluppato indipendentemente da Cartesio) e la teoria delle tangenti, delle quadrature e dei massimi e minimi, vale a dire il suo contributo ai ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] b. ◆ [OTT] O. al primo ordine: l'ambito di validità dell'applicazione dello sviluppo in serie della legge di Snell-Cartesio arrestato ai termini del primo ordine; ciò è accettabile per angoli di incidenza e di rifrazione opportunamente piccoli: v ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] di Epicuro e di Lucrezio segue, nonostante i molti distinguo e l'elogio della matematica, quella di Gassendi e di Cartesio; tuttavia gli argomenti, tratti in parte dalla scolastica in parte dal sistema esposto nel De natura gravium e ripreso nella ...
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BOMBELLI, Raffaele
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico del sec. XVI.
Se ne ignorano i luoghi e le date di nascita e di morte; le poche notizie sulla sua vita provengono dall'unica sua opera [...] delle euclidee, introdotti il segmento unitario e la rappresentazione con segmenti delle potenze, come farà nel secolo successivo Cartesio, il B. tratta questioni di calcolo grafico e risolve per via geometrica le equazioni dei primi due gradi ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...