MATTOLI, Mario
Alessandra Cimmino
– Nacque a Tolentino, il 30 nov. 1898, da Aristide, medico chirurgo appartenente a una buona famiglia di Bevagna, e Pia Ajò. Laureatosi in giurisprudenza, cominciò [...] d’union ai vari numeri (vi parteciparono, fra gli altri, le due sorelle Mignone, in arte la macchina da presa C.L. Bragaglia che aveva dato forfait tre giorni saggio, con bibl. completa anche dei film, S. Della Casa, M., Roma 1990; cfr. ancora: G. Fofi ...
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Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] d'Egitto, dove si sarebbe formata una famiglia (di qui le illazioni sulle origini esotiche della Magnani). Nella casa ultimi due per la regia di A.G. Bragaglia e le scene di E. Prampolini.
Uno forse più alti della sua arte; in particolare lo struggente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Movimento tutto italiano e poi europeo, il futurismo è il primo fra le avanguardie [...] serate futuriste animate da Anton Giulio Bragaglia. Il futurismo vuole infatti “trasformare del dopoguerra: dall’idea della casa come machine à habiter, fatta d’ambiente” tipico dello spirito futurista. A Larionov e Gončarova, compagni nell’arte ...
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RESPIGHI, Ottorino
Virgilio Bernardoni
RESPIGHI, Ottorino. – Nacque il 9 luglio 1879 a Bologna, terzogenito di Giuseppe (1840-1923) e di Ersilia Putti.
La madre proveniva da una famiglia di scultori: [...] 1923, su incarico di Casa Ricordi, mise in scena d’Italia, Respighi fu coinvolto nelle polemiche suscitate dal Manifesto di musicisti italiani per la tradizione dell’arteD. Gambaro, O. R. Un’idea di modernità del Novecento, Varese 2011; L. Bragaglia ...
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VOLONGHI, Lina (Giuseppina Angela). – Nacque a Quarto (Genova), a poca distanza dal molo da dove erano salpati i Mille del Risorgimento, il 4 settembre 1916, da Pasquale, infermiere bresciano, e da Anna [...] le lenzuola di casa. E nondimeno lasciò tempi comici, ovvero l’arte di «contare mentalmente prima Anton Giulio Bragaglia, incrociandosi tra . Viziano, in occasione della mostra allestita da G.D. Ricaldone al Civico Museo Biblioteca dell’attore, Genova ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] la sua vocazione per l’arte, la poesia e le recite degli angeli di Carlo Ludovico Bragaglia, Stasera alle 11 di per un’esalazione di gas in casa e per qualche tempo le ipotesi pp. 478-487; S. Carpiceci, La stampa d’epoca e il cinema di Salò, pp. 554- ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] invitato a collaborare con la casa di produzione Cines, allora borsa o la vita (1933) di Bragaglia; alla descrizione della vita nei quartieri due documentari di storia dell'arte, Vita e morte degli membro del Consiglio d'amministrazione nel 1952-53 ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] con scene secondarie o a simulare vestibolo di casa, camera e simili. Il fondale greco è slittanti. La suddivisione, suggerita da A.G. Bragaglia, è sestupla, nel senso che le scene agiscono e illuminotecnica.
L'arted'illuminare lo spettacolo si ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] scene umoristiche di Tricot Natale in casa Cupiello (ilD. vi sosteneva la parte esito di critica dei due film di C. L. Bragaglia Casanova farebbe così e Non ti pago! (1942), arte che ne rappresentarono le esilaranti e movimentate trasformazioni, il D ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] l'ex impiegato non ha più casa, è un clochard sporco, respinto di Anton Giulio Bragaglia che ebbe come anche una storia del c. nel cinema (Esquisse d'une histoire du costume au cinéma, 1949; trad. Come nella commedia dell'arte, così nel cinema ...
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