DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] quasi trentenne arciduchessa Elisabetta intende "preservar illibato il fiore verginale"). Poco attendibile quando, desumendolo dall'ostilità per la casad'Austria dei seguaci dei "falsi riti di Lutero e Calvino", profetizza - per quel tanto che gli è ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] Giovan Battista Nani, la cui Historia della Repubblica Veneta era giudicata a Vienna e a Madrid lesiva degli interessi della casad'Austria. Sulla prima questione il B. riuscì a ottenere un accordo provvisorio tra la Repubblica, la Spagna e l'Impero ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] di Zara; fra il 1792 e il 1795 curava la ponderosa ristampa in undici tomi dell'Istoria generale della Casad'Austria che abbiamo già nominato, portandola in questa edizione fino all'anno 1795 medesimo, ligio sempre al suo impegno orgogliosamente ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] Principi di Germania poco affetti che si confermino nelli loro humori contro la reputazione et grandezza della Casad'Austria". Scongiurato finalmente, con la liberazione di Massimiliano nel settembre 1589, un pericoloso dramma dinastico, Rodolfo II ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] riconobbero in lui un diplomatico insostituibile. Malgrado il soldo sempre insufficiente, egli mostrò una devozione irremovibile verso la casad'Austria ed era il suo più alto titolo di onore essere considerato come "bonus Australis".
Il B. si sposò ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola Corner di Cristoforo, nacque il 5 dic. 1542. Era fratello di Leonardo, che diventò doge nel 1606, e [...] Delle inscrizioni veneziane, IV, Venezia 1834, pp. 412-432; VI, ibid. 1853, p. 641; P. Sarpi, La Repubblica di Venezia, la Casad'Austria e gli Uscocchi, a cura di G. Cozzi-L. Cozzi. Bari 1965, pp. 419-435; G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini, Venezia ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] , impedendo così che venisse risollevata l'antica pretesa di dipendenza dei sovrani toscani dal ramo principale di casad'Austria. I due ministri fecero emanare subito un editto nel quale si annunciava contemporaneamente la morte di Ferdinando ...
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CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] Savoia e la Francia; il C. se ne rende conto. Tutti a corte, scrive, sono convinti che Venezia sia nemica della casad'Austria; egli non lo nega: È "amaritudine e la mala volontà" sono reciproche; il problema è soprattutto confinario. Ma, avverte il ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] rimase fino al luglio del 1706. In quel periodo, di acute tensioni e di rotture fra la S. Sede e la casad'Austria, il papa intervenne spesso su di lui, conoscendo la sua influenza sulla corte asburgica, affinché convincesse l'imperatore a riportare ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] del suocero in termini a volte vivaci, per contrasti non solo politici (il Borromeo era accesissimo sostenitore della casad'Austria), ma anche relativi alle convenzioni sociali, per lui regolate da una ferrea tradizione e da massime austere, per ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...