FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] figlia del viceprefetto di Chambéry che, dopo l'annessione della Savoia alla Francia, si era trasferito a Torino. Dopo aver quasi rococò dei motivi fioreali, sbocciata nella raffinata Nancy fin de siècle.
Nel 1903 il F. terminò la casa in corso ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] alcune di queste teste ancora in casa di "mastro Claudio Lorenese intagliatore" poter datare il marmo verso la metà dei quarto decennio del Seicento ma in seguito di creta del signor cardinale di Savoia, fatto da Francesco Fiammingo", modello ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] gli procurò l'incarico, da parte di Vittorio Amedeo II di Savoia, di eseguire due vedute del castello di Rivoli, sulla base del spunti narrativi e un'acuta caratterizzazione dei personaggi. Provengono da casa Colonna quattro dipinti considerati tra le ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] dei tributi.
"Siate obbligati a me - raccomanda il C. ai figli nel testamento -, dal quale havete ricevuto l'essere, il stato, i beni e lo splendore della casa n. 1, 90 n. 2; Id., Margherita di Savoia..., Torino 1930, pp. 132, 145; Id., Mantova ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] 'I. il titolo di cavaliere dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Ancora al 1862 e ivi comprata dal principe Oddone di Savoia. Quest'ultimo si spense appena ventunenne nel studio di pittura, l'I. morì nella sua casa di corso Monforte, il 5 nov. 1878.
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] Inghilterra, Vittorio Amedeo II e Carlo Emanuele III di Savoia, per i quali incise medaglie e sigilli (ibid.). , pp. 12 s.).
Morì a Roma il 12 ott. 1797 in una casa in via dei Salesiani (Noack, p. 38).
Giovanni, fratello di Gioacchino, nacque a Roma ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] stor. della città, Cartella 62, fasc. 5, dis. 4). In quella casa, al primo piano, il F. aveva la sua residenza. Oltre a questa Ibid., Azienda Savoia Carignano, cat. 53, fasc. 6, n. 1, fasc. 10, nn. 12, 16); ottenne la direzione dei lavori del ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] bottega di Giovanni, eletto console dell'arte dei maestri antelami il 6 nov. 1560, sta S. Contardo e al beato Amedeo di Savoia (poi realizzate da Giovanni Lazzoni), e di destra della facciata e la casa canonica, ma soprintendendo anche alle opere ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] . Piena di ‘invenzioni’, la casa era un manifesto della creatività italiana: dai marmi dei pavimenti alle grandi lastre di vetro Istituto Nazionale delle Assicurazioni; 1967) e dal palazzo Savoia Assicurazioni (1970) a Milano con cui Ponti stava ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] (una Carità in palazzo Ansidei, un S. Sebastiano in casa degli Azzi, dei "quadri ovali con mezze figure degli eroi e delle eroine in occasione della causa di beatificazione di Amedeo IX di Savoia (Vichi, 1970).
Le due opere, entrambe caratterizzate ...
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casa comune
loc. s.le f. In politica, coalizione o formazione nella quale si riconoscono diverse forze, correnti o movimenti politici, con denominazione, intendimenti e programmi comuni. ◆ [Gianfranco Fini], in chiusura di discorso, accenna,...
nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé stesso o in un suo collegamento con un...