ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] , 637 e Plin., Nat. hist., xxxiii, 115) nel quale il poeta ricorda l'uso di dipingere in rosso i vascelli. Per quanto la cosa sia verosimile , sarà ben difficile supporre tale tecnica (per esempio Casa di Livia, Farnesina, ecc.).
La critica ha voluto ...
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GOZZADINI, Giovanni
Gianluca Schingo
Ultimo maschio dell'illustre famiglia, nacque a Bologna il 15 ott. 1810 dal conte Giuseppe e da Laura Papafava. Educato privatamente, si istruì nella ricca biblioteca [...] ospitare un cenacolo culturale che radunava attorno alla padrona di casa le migliori intelligenze del tempo (tra cui A. Aleardi Romagna, s. 3, VI (1888), pp. 237-240; [P. Ducati], Ricordi archeologici bolognesi. G. G. - A. Zannoni - E. Brizio, in Il ...
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GORI, Fabio
Nicola Parise
Nato a Subiaco il 28 genn. 1833 da Francesco e da Maria Luisa Caponi, studiò a Roma e nel 1856 si laureò in giurisprudenza alla Sapienza. Sposato con Amalia Veronica Pontani [...] stesso andamento diaristico e appesantiti da divagazioni e ricordi spaiati della storia dei luoghi. Più approfondite torre del Monzone presso il ponte Rotto di Roma non fu mai la casa del tribuno Cola di Rienzo. Nel 1873 il G., ormai libero docente, ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] notte, dalle matrone, guidate dalle Vestali, nella casa di un magistrato cum imperio. Da essa erano 8) con dedica a Vesta: per il culto riunito delle due dee si ricordi la presenza delle vestali nelle cerimonie, la dedica di una edicola da parte ...
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FARO (ϕάρος; pharus)
F. Castagnoli
Il primo faro del mondo antico fu quello di Alessandria. Non vi è prova infatti che avesse tale funzione, come è stato supposto, il Colosso di Rodi (290 a. C.); anteriormente, [...] numerose le figurazioni di f.: in monete, come è già stato ricordato, in mosaici (Ostia, Piazzale delle Corporazioni; Roma, Palazzo dei Conservatori, mosaico da una casa del Quirinale: torre quadrata sormontata da un corpo circolare, statua sulla ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] . Sotto forma di dialogo - che s'immagina avvenuto nella casa di un ricco romano, un certo Laurenzio - contiene una vasi corinzî. E, in tema di vasi, si può qui ricordare l'immaginaria collezione attribuita ad un certo arcade Pytheas comprendente un ...
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ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός)
A. Pertusi
Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] (cfr., ad esempio, i mosaici antiocheni della Casa del Letterato ispirati dai romanzi di Nino e di di Meroe (ix, 5), ecc., ma si ha più di una ragione per credere che siano ricordi letterarî (cfr. Herodot., ii, 176; Strab., ix, 416; xvii, p. 817 e 821 ...
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Vedi LANUVIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LANUVIO (v. vol. iv, pp. 465-466)
E. Lissi Caronna
Già il Colburn (Am. Journ. Arch., xviii, 1914, pp. 366-369) aveva trattato del teatro di L., ma solo nel [...] Claudio oggi nei Musei Vaticani, Sala Rotonda. La sola fonte antica che ricordi il teatro di L. è l'epigrafe G.I.L., xiv, abitato ed era fiancheggiata da case. L'ultimo periodo di vita della casa messa in luce nel 1964 è da datare entro la prima metà ...
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TIMARCHOS (Τίμαρχος, Timarchus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Prassitele, ateniese, scultore attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
Plinio ne pone l'acmé alla cxxi Olimpiade (296-293 a. C.) insieme a quella [...] di T. non si conserva che una tarda iscrizione romana che lo ricordi solo.
Tra le opere eseguite in comune dai due erano, oltre ad di Ares all'Agorà di Atene, un altare in bronzo presso la casa di Cadmo a Tebe, ed un altro forse simile con statue in ...
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BUON PASTORE
L. Rocchetti
Motivo iconografico, raffigurante un giovanetto con un agnello sulle spalle, frequentissimo su pitture, bassorilievi, medaglie, lucerne, ecc., cristiane (v. cristo).
Tratta [...] rechi un ovino o un vitello), fu assai diffuso (si ricordi il celebre Moschophòros di Rhombos). Questo tipo, consistente in figure campestri o in scene di sacrificio: in un affresco della Casa di Livia, la raffigurazione di un giovane che assiste ad ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. almeno l’anno; non riesco a r. come si...
casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...