ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] o. si rinviene associato o combinato con altri metalli, fra i quali ricordiamo l'argento, il rame, il piombo, l'antimonio, il bismuto, aureae domus ambientis urbem! La "casa d'o." dell'ultimo imperatore della casa giulio-claudia, contenente un'intera ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] vacui e possono considerarsi come un tratto d'unione tra l'arte classica e quella ebraica del Medioevo.
Si sono sin qui ricordate non solo s. della Palestina ma anche della Diaspora quando esse rientravano in uno dei raggruppamenti, ma talune delle s ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] educazione artistica. Qui, ospite per sei anni in casa Falier, frequentò con Francesco Hayez lo studio del pittore Gazz. di Milano, 15 dic. 1833; F. Dal Fabbro, Ricordi sopra il Giudizio Universale dipinto di buon fresco nella parrocchiale di Paderno ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] sia in una di queste due città.
Delle varie case della Graeca urbs, ricordate nel corso del racconto, non sorprende che quella descritta con maggiore evidenza, la casa di Trimalchione, sia di un tipo schiettamente ellenistico, con due peristilî: il ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] Giuseppe Angelini su commissione del marchese Locatelli di Spoleto in ricordo del passaggio del pontefice in quella città, il F. luglio 1817 fece testamento lasciando alla figliastra l'usufrutto della casa, acquistata nel 1794, e la bottega con ciò ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] s.).
Intorno al 1535 si trasferì dal sobborgo di San Giovanni in una casa tra S. Andrea e l'antica porta Pieve (ibid., p. 841). ). Che questi disegni possano spettare al D. (che ricordiamo iniziò la sua carriera come miniatore) è un'ipotesi seducente ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] Santo Varni, dispersa a Milano nel 1887 presso la casa Sambon. Non è quindi improbabile che proprio in alle aste Finarte 1984-1985, Milano 1985, pp. 29 s.; G. Testori, Ricordi figurativi del e dal Manzoni, in Manzoni. Il suo e il nostro tempo (catal ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] Ferrara (Cittadella, 1866, p. 8 n. 1); nel 1464 comprava una casa con due solai, cortile, pozzo, cisterna e loggia; in un testamento del nella capp. Sacrati avvenuta nel 1616 ed è l'ultimo a ricordare la pala d'altare. Per il Superbi (1620) C. era ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] tagliate nella roccia, numerose urne a forma di casa, frammenti di terracotta permettono la spiegazione della descrizione di e non ha più niente, nella sua fattura, che ricordi la sua originaria soggezione alla costruzione. Esso assume ora qualsiasi ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] Pedrocchi e nel teatro Verdi di Padova, nonché in quella casa "Manzoni di Cadore" di cui dà notizia Pietrucci (p Mazza, Padova 1982, pp. 599-616; R. Maschio, Immagini, ricordi, rovine. Iconografia dei protagonisti, in Il caffè Pedrocchi in Padova. Un ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. almeno l’anno; non riesco a r. come si...
casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...