Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] destino che non implichi le sue segrete transazioni e compensazioni (si rammentino le stupefacenti osservazioni di Dostoiewskj, nei Ricordi della casa dei morti, sulla vita di quei deportati ch’egli ci descrive in perpetuo incatenati al muro), è pur ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] ars dictandi del sentimento patriottico. Che poi sulla lapide della casa dove il poeta morì in Verona si legga che egli anni giovanili, il Prati e l'Aleardi (l'Aleardi, si ricordi, gli fu anche tutore, per disposizione testamentaria del padre), si ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] attraversa l’esperienza letteraria; e in questo senso – ricordando una critica che da Auerbach procede fino adHarold Bloom d’un uomo cacciato da casa («io ne ho bisogno d’un padre che un bel giorno mi perdoni e mi accetti in casa sua... così come sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] questo punto, non sorprende che Filippo Villani, un fiorentino che conosceva bene Dante per essere stato suo vicino di casa, lo ricordi come «grande letterato quasi in ogni scienza», oltre che, naturalmente, come «sommo poeta e filosafo, e rettorico ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] mia amici e compagni marinai; né loro né io abbiamo casa né tetto: menanmi alla taverna per amicizia ed io vi vo va portata alla data del 26 dicembre 1484, confermata dai libri di ricordanze del Capitolo di S. Lorenzo e dai dati dell'archivio di S. ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] per un lato a quella che parlavo io e sentivo o mi ricordavo aver sentito parlare dai buoni, e per un altro alla prosa come adesso che lo licenzio, e il libro, esitando sulle soglie di casa, sta per uscire, forse non mai come adesso ho sentito che, ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] proviene anche il primo quaderno di capitali (1259). In volgare il senese Mattasalà Spinello annota le spese di casa e altre ricordanze (1231-1243). Relativamente numerose sono altre tipologie di 'testi pratici' prodotti sia da privati che da enti ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] il 21 gennaio 1599 raggiunse, nella rappresentazione in casa di Iacopo Corsi, l'assetto definitivo in cui gareggiare con l'amico suo: lo ormeggiò in parecchie situazioni, lo ricordò nella ideazione e nel carattere di vari personaggi, e persino costruì ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] le note del duetto pucciniano; e che, in poesie come CC Casa mia o Mia madre, mette in bocca a quest'ultima - che Come è dolce questo ritorno / nella sera che non imbruna!»: chi ricorda più che anco è garfagnino, oltre che italiano antico, e imbruna ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] devoto e probabilmente ne ebbe aiuto generoso nelle sue difficoltà: la ricorda spesso nelle lettere e ne tesse l'elogio nel poema (1 , p. 80).
Per le insistenze di una delle donne di casa Medici, la Nannina, sorella di Lorenzo, il Pulci s'indusse ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. almeno l’anno; non riesco a r. come si...
casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...