VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] cittadine 2, 1937, 1, p. 20; N. Cucu, La casa medievale nel Viterbese, Ephemeris Dacoromana 3, 1938, pp. 1-104; W ., S. Maria della Verità, Viterbo 1962; G. Bevilacqua, Ricordi intorno al Palazzo Papale, Vita diocesana. Bollettino di Viterbo e ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] un documento del 720 riguardante la vendita di "medietatem de casa meas cum gronda sua livera, tam solamentum quam lignamine, fine dai Francesi con la Maestà di Cimabue), è da ricordare il soggiorno del lucchese Domenico Orlandi, che dipinse il nuovo ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] XII. Altri resti di pitture con animali, provenienti da una casa distrutta, forse l'antica livrea di Saint-Ange, sono oggi chiesa abbaziale di Saint-Pierre a Souvigny. Distrutte, ma ricordate dai documenti, sono le tombe che scolpì per il cardinale ...
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Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] altri. Fotografie come Raccolto di morte di O' Sullivan e La casa di un cecchino ribelle di Gardner, sono fra i più grandi , 1928, e La dolce vita di Fellini, 1960 (e si ricordi che Paparazzo, oggi diventato un nome comune, era il vero cognome di ...
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Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] iniziale (caso di Napoli, per es.).
Bisogna tuttavia ricordare sempre che le città antiche erano dei veri ammassi di quale l'individuo aderisce, dove lascia a ogni incrocio e a ogni casa una parte del suo passato, ma un aggregato di spazi funzionali, ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] e simili. Come ulteriore categoria sono da menzionare le reliquie che ricordano il luogo, l'attività o anche il rango di un Martin).Ai r. a borsa sono affini quelli a forma di casa, di provenienza insulare, risalenti più o meno alla stessa epoca ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] Merula, 1556). L'attività anche architettonica del B. a Vigevano è ricordata dal Cesariano (1521, lib. VII, cap. II, c. cxiii) Intanto il 25 nov. 1507 è notificata al governatore della S. Casa di Loreto la decisione di Giulio II di "voler far cose ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] , emerge in un gruppo di manufatti, fra i quali si ricordano i pannelli di una porta nella chiesa di S. Maria dell , p. 40), il pannello isolato e i lunghi stipiti di casa Martorana, oggi conservati a palazzo Abatellis.Le tombe di porfido nella ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] dell'attività del D., orientata verso un'intensa produzione in terracotta. E questa casa, dove documenti successivi (1522; Marquand, 1922, p. LVI) ricordano esplicitamente "forno" e "truogoli" riservati all'"arte vetraria", ospiterà d'ora in poi ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] nel volume delle Opere di B. Castiglione, G. Della Casa, B. Cellini, a cura di C. Cordié, Milano . Aparte le fondamentali pagine del Baretti (citate nel corso della voce), va ricordato lo scritto attribuito a C. Tenca, Sul testo della Vita del C., ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. almeno l’anno; non riesco a r. come si...
casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...