Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] il movimento comunale non fu abbastanza forte per sopprimere i rapporti feudali. Così avviene nel Piemonte nei dominî della casa di Savoia e nei marchesati di Monferrato e di Saluzzo; così nel Trentino all'ombra del potente vescovo-conte di Trento ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] Torino e raggiunse la signora di Warens, che lo tenne in casa sua e lo avvinse di un affetto reale, ma ambiguo, Lago di Ginevra e ravvivò i suoi lontani ricordi della patria e della Savoia: la Nouvelle Héloïse ci offre, per tal modo, l'immagine della ...
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. È l'insieme delle regole, scritte o tradizionali, che presiedono allo svolgersi d'un atto solenne d'importanza pubblica, avente carattere civile o religioso. Si distinguono per lo più, ai nostri giorni, [...] et pour le gouvernement de son Estat (in Arch. curieuses de l'hist. de France, s. 1ª, V). Per la casa di Savoia ricordiamo il Registro De Cerimoniali della Corte sotto il Gloriosissimo Regno della Sacra Real Maestà Vittorio Amedeo... incominciato 21 ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] unificatore. Vi si rannodi, lo circondi e lo difenda chiunque vuole che l'Italia sia, e sarà. Il partito repubblicano dice alla casa di Savoia: Fate l'Italia, e sono con voi: se no, no. E ai costituzionali dice: Pensate a fare l'Italia e non ad ...
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Nacque a Piacenza il 21 maggio 1664, nella parrocchia dei Ss. Nazario e Celso, da un povero ortolano. Ebbe la prima istruzione ed educazione dal parroco, poi dai barnabiti della chiesa di San Donnino; [...] ; ma egli fece molto di più. Morta, nel 1714, Maria Luisa di Savoia moglie di Filippo V, A. seppe sì ben lavorare a corte e sull'animo di Utrecht e di Rastatt (1713 e 1714), e innalzare la casa Farnese di Parma, a cui l'A. rimaneva devotissimo, a ...
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Nacque l'8 luglio 1528 a Chambéry, terzogenito di Carlo II di Savoia e di Beatrice di Portogallo; ebbe in appannaggio la Bresse. Cadetto, delicatissimo di salute, fu dapprima destinato al sacerdozio e [...] per affinità etnografica e per legami commerciali tendeva alla Casa sabauda, si fece protettore dei ribelli monferrini presso l presenti è l'anno 1562 "in cui quel duca di Savoia istituì dodici reggimenti provinciali". In breve furono 23 mila i fanti ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] e i manoscritti di lui si dispersero nel saccheggio della sua casa. Al costituirsi, contro gli Spagnoli, della seconda Lega santa, ed Aelips, Don Giovanni di Mendozza e la Duchessa di Savoia, Ugo e Parisina, Aleramo e Adelasia); ora casi strani ...
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MANIN, Daniele
Pietro Orsi
Patriota, nato a Venezia il 13 maggio 1804 da un modesto avvocato d'origine ebraica, il cui padre, essendo stato tenuto a battesimo da quegli che fu poi l'ultimo doge, Ludovico [...] "Convinto che anzitutto bisogna fare l'Italia, che questa è la questione precedente e prevalente, il partito repubblicano dice alla Casa di Savoia: Fate l'Italia e sono con voi; se no, no". E così formulò il programma unitario-monarchico; e a questa ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Civitacampomarano, nel Molise, il 1 ottobre 1770, morto in Napoli il 14 dicembre 1823. Nel 1787 si recò a Napoli per apprendervi leggi e iniziarsi alla pratica forense, [...] dei Baccher, col ritorno dei Borboni gli fu saccheggiata la casa, fu condannato (24 aprile 1800) a venti anni d confisca del patrimonio. Esule a Marsiglia, ove approdò il 5 maggio, in Savoia, a Parigi, dopo Marengo tornò in Italia, a Milano, ove nel ...
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MAISTRE, Joseph de
Walter Maturi
Pensatore, nato a Chambéry il i° aprile 1753, morto a Torino il 26 febbraio 1821. Educato dai gesuiti e laureato in diritto all'università di Torino, entrò nel 1774 [...] e disfacevano la carta geografico-politica d'Europa. E così J. de M. riuscì non solo a far tener conto della casa di Savoia nei progetti di ricostruzione europea della diplomazia russa, ma ebbe perfino l'offerta di passare al servizio dello zar (1811 ...
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casa comune
loc. s.le f. In politica, coalizione o formazione nella quale si riconoscono diverse forze, correnti o movimenti politici, con denominazione, intendimenti e programmi comuni. ◆ [Gianfranco Fini], in chiusura di discorso, accenna,...
nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé stesso o in un suo collegamento con un...