VASTO, del
Armando Tallone
Con questo nome si suole indicare un ramo della famiglia aleramica discesa da quell'Aleramo che è noto come il progenitore dei marchesi di Monferrato. La spiegazione che si [...] contessa Adelaide; quando i comuni principali del Piemonte avevano già cominciato a dar segni di vita, e CasaSavoia era costretta a cedere momentaneamente il campo dinnanzi agli altri pretendenti più fortunati, specialmente a Bonifacio del Vasto ...
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VARESE, Carlo
Luigi Fassò
Storico e romanziere, nato a Tortona nel 1792, morto a Rovezzano (Firenze) nel settembre 1866. Laureatosi in medicina a Pavia, esercitò la sua professione a Voghera fino al [...] classicista sul modello del Botta. Essa spiacque però ai Genovesi, i quali lo accusarono di soverchia servilità verso la casaSavoia. Nel 1859 il Cavour rese omaggio al buon volere del modesto medico letterato, incaricandolo di stendere l'appendice ...
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SEYSSEL, de
Armando TALLONE
Una delle famiglie più antiche, illustri e potenti, per numero e importanza di feudi, della Savoia, che le leggende fanno derivare dal romano Caio Sestilio fondatore della [...] città di Seyssel e collegano con il leggendario Beroldo di CasaSavoia, che sarebbe stato ricevuto, nella sua prima entrata nel territorio sabaudo, da un S., verso il mille. L'albero genealogico si può far risalire con assoluta sicurezza fino a un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] realizzazione.
Ben diversa da queste era invece la lettura nazionalistico-sabaudistica, tutta incentrata sulla vocazione italiana di casaSavoia, dalla battaglia di Torino del 1706 a quella di Vittorio Veneto del 1918. Essa dichiaratamente svalutava ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] la lotta contro la massoneria e le altre manifestazioni di anticlericalismo, mentre l’ostilità al governo e a casaSavoia era percepibile. Venivano però sottolineati gli aspetti più nettamente religiosi dell’aggregazione, piuttosto che quelli legati ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] si rivelò giusta: a Torino la scelta della guerra parve prospettare la conquista del Lombardo-Veneto e assicurò a casaSavoia un primato morale presso i gruppi moderati di tutta Italia di cui fa prova l’elezione (poi rifiutata) del secondogenito ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] progetto di Mancini non trovò una realizzazione, ma quanto si può leggere in esso a proposito del governo piemontese e di casaSavoia come dei «soli a cui potrà concedere il cielo un avvenire d’influenza e di tutela sui destini dell’intera penisola ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] , una scultura raffigurante Vittorio Emanuele II con lunghi mustacchi domina l’arcata centrale superiore, circondata dagli stemmi di casaSavoia e racchiusa fra due pannelli che recano scritte inneggianti all’Unità e al re d’Italia. Le colonne della ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] riuscì a porre finalmente termine all'esilio grazie alla decisione del re Carlo Alberto, che, conosciute le sue simpatie per casaSavoia, gli permise di rientrare in Italia e di stabilirsi a Genova, dove giunse il 10 febbraio.
Nel frattempo era stato ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] . Nel 1878, in un'udienza privata, la regina Margherita avrebbe chiesto invano allo storico tedesco di scrivere una storia di casaSavoia.
Nonostante il successo, il G. si ritrovò straniero in Roma, come il goto Teodorico, cui amava paragonarsi. Alle ...
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casa comune
loc. s.le f. In politica, coalizione o formazione nella quale si riconoscono diverse forze, correnti o movimenti politici, con denominazione, intendimenti e programmi comuni. ◆ [Gianfranco Fini], in chiusura di discorso, accenna,...
nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé stesso o in un suo collegamento con un...