L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] il concetto classico di una bellezza come proporzione numerica, il concetto ruskiniano di una bellezza inerente (vital beauty). La "casa sulla cascata", nella quale l'unione dell'elemento costruttivo e dello spazio di natura è attuato con alto valore ...
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Architetto, nato a Napoli il 31 luglio 1905. Ha iniziato la sua attività nel 1929, col progetto del mercato ittico di via Marina a Napoli. Dopo la costruzione di alcune case e ville (casa sul golfo a Posillipo, [...] 1936) e varî studî sull'architettura mediterranea e su singoli problemi relativi ai materiali e alle strutture, si è orientato verso più vaste questioni urbanistiche, con particolare riguardo alle case ...
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NIEDERHASLACH
R. Lehni
Località della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), dove sorge la chiesa di Saint-Jean-Baptiste, anticamente abbazia benedettina di Saint-Florent.Il monastero venne fondato [...] nell'ultimo terzo del sec. 6°, con il sostegno della casa reale merovingia, dal vescovo di Strasburgo Fiorenzo, allo scopo di radunarvi gli eremiti della regione. Nel sec. 11° l'abbazia divenne collegiata.La costruzione della chiesa attuale, avviata ...
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SARTORIS, Alberto
Giulio Carlo Argan
Architetto, nato a Torino il 2 febbraio 1901. Terminati a Ginevra e a Parigi gli studî iniziati a Torino fu, a partire dal 1928, tra i più attivi promotori del movimento [...] a Saillon; sedi della S. A. Eclipse a Ginevra (1935) e Zurigo (1936); case a Crans-sur Sierre e Ginevra (1937); casa a La Plata, Argentina (1938); città satellite operaia di Rebbio e quartiere popolare di via Anzani a Milano (in coll. con Terragni ...
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MORETTI, Luigi
Maristella Casciato
Architetto, nato a Roma il 2 gennaio 1907, morto ivi il 14 luglio 1973. Si laureò nel 1929 presso la Scuola superiore di Architettura, con una tesi che vinse il premio [...] 1986; Parametro, 154 (1987); L. Finelli, La promessa e il debito. Architetture 1926-1973, Roma 1989; R. Capomolla, Alcune osservazioni sulla Casa della GIL a Trastevere di Luigi Moretti, in AA. VV., 150 anni di costruzione edile in Italia, ivi 1991. ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] a un cortile centrale (peristilio); le stanze delle donne sono sul retro o al piano superiore. Dal 4° sec. la casa a peristilio si sviluppa insieme al complesso urbanistico delle città in isolati tra strade rettilinee. In Etruria si hanno pochi e ...
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WESTMAN, Karl
Axel Romdahl
Architetto, nato a Upsala nel 1866, morto a Stoccolma nel 1936. Fu un esponente di primo piano dell'architettura nazionale svedese in laterizî, risalente ad antiche tradizioni [...] una razionalità e sobrietà severa in contrasto con le tendenze più romantiche di Ragnar Östberg suo contemporaneo. Il W. costruì la casa dell'associazione dei medici e il palazzo di giustizia in Stoccolma, il museo di arti e mestieri a Göteborg, il ...
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WRIGHT, Frank Lloyd
Delphine Fitz Darby
Architetto, nato l'8 giugno 1869 a Richland Center, Wisc. Studiò ingegneria civile nell'università del Wisconsin (1884-88). Nel 1888 lavorò presso J. L. Silsbee, [...] , a Hollywood, Cal. (1920); Millard House, a Pasadena, Cal. (1921); Jones House, a Tulka, Okla. (1931), e il progetto della casa sul Mesa, a Denver, Col. (1932) con le pareti interamente di vetro.
Sebbene la sua principale attività si sia svolta nel ...
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POLLINI, Gino
Giulio Carlo Argan
Architetto, nato a Rovereto nel 1903. Fin dall'inizio alla sua attività partecipò vivamente al movimento per il rinnovamento dell'architettura italiana. In collaborazione [...] d'arte decorativa dal 1903 in poi e alle principali mostre e concorsi.
Opere principali: Uffici della società De Angeli-Frua (1931), casa in via Annunciata (1934) a Milano; piano per un nuovo quartiere ad Ivrea (1935); piano regolatore per la valle d ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] in cui si tengono le adunanze e si celebrano i riti della religione ebraica (più propriamente in ebraico bēt kĕneset «casa dell’assemblea»).
È probabile che l’istituto della s. risalga al periodo dell’esilio babilonese (586-38 a.C.) e che si sia ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...
casa ecologica
loc. s.le f. Casa costruita nel rispetto dell’equilibrio ambientale e della salute delle persone che vi abitano. ◆ La casa ecologica cessa di essere un’esclusiva dei paesi nordici e si cala nei centri cittadini dove concilia...