BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] , Silvia.
Dopo il matrimonio, che risultò felice, il B. non si mosse quasi mai da Verona, dividendo la vita fra una modesta casa in città e la bella villa di Castelrotto, che gli fu assai più cara di quella di Bardolino. Gli nacquero tre figli, fra i ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] Giovanni e dell'amico Ludovico di Kempen, tornò a Padova e di là a Venezia, dove la Repubblica gli concesse una casa sulla Riva degli Schiavoni. Qui si fece raggiungere dalla figlia Francesca e dal marito, Francescuolo da Brossano, con i quali nel ...
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Spinelli, Jerry. - Scrittore statunitense (n. Norristown, Pennsylvania, 1941). Autore di libri annoverati tra i capolavori della letteratura per ragazzi, ha ambientato in piccole province storie esilaranti [...] che hanno per protagonisti adolescenti totalmente diversi dai loro coetanei. Tra i suoi romanzi: Una casa per Jeffrey Magee (1990), Crash (1996), Stargirl (2001), Misha corre (2003). ...
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Scrittore romeno (Iaşi 1897 - Bucarest 1954). Dopo il debutto, nel 1919, con poemi in prosa e notazioni liriche, sulla rivista Insemnări literare ("Note letterarie"), ha pubblicato una dozzina di romanzi, [...] alternandoli con qualche libro di ricordi familiari, come: Uliţa copilăriei ("La via dell'infanzia", 1923); In casa bunicilor ("Nella casa dei nonni", 1938); Masa umbrelor ("La tavolata delle ombre", 1946). Anche i suoi migliori romanzi, in ...
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Scrittore ungherese (Málca 1890 - Budapest 1937). I suoi romanzi, animati da un caldo soggettivismo (A régi szerető "L'amante d'una volta", 1923; Zúg a fenyves "La pineta mormora", 1924; Reménytelen szerelem [...] "Amore disperato", 1927; Régi ház az országútnál "Vecchia casa presso la strada maestra", 1929; Harangoz a mult "Scampanella il passato", 1933; ecc.), sono scritti con senso di sano umorismo. I suoi romanzi storici sono ambientati all'epoca del ...
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Scrittore russo (Il´kovo, gov. di Orlov, 1877 - Mosca 1959). Notevoli fra i suoi romanzi, improntati prevalentemente a uno spiritualismo misticheggiante, Zolotye kresty ("Le croci d'oro", 1908) e Meždu [...] dvuch zor´ ("Fra due aurore", 1915), intitolato anche Dom Orembovskich ("La casa degli Orembovskij"), sulla rivoluzione del 1905. Fu anche drammaturgo e poeta. ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] bottiglietta di tokai, il calamaio e una scatola di tabacco di Siviglia; fuori della porta una bella giovinetta, figlia della padrona di casa, che veniva nella sua camera a suono di campanello, la sua "Calliope" per le tre opere e per gli altri suoi ...
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FUÀ, Erminia
Luca Pes
, Nacque di religione ebraica e in condizioni agiate a Rovigo il 5 ott. 1834 da Marco, medico, e Geltrude Bianchi. Quando era ancora piccola, si trasferì con la famiglia a Padova. [...] tubercolosi polmonare. A diciotto anni, mentre recitava in casa alcuni versi da lei composti, si innamorò del poeta in cui il marito la raggiunse. Affidò i figli e affittò la casa di Firenze a una famiglia inglese. Ottenne la cattedra di lettere ...
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(gr. Τηλέμαχος, lat. Telemăchus) Personaggio d'origine poetica, secondo Omero unico figlio di Ulisse e di Penelope.
Durante la lunga assenza paterna si trova, giovinetto inerme, alle prese coi Proci che [...] gli dilapidano i beni e comandano nella sua casa pretendendo alla mano di sua madre. Guidato da Atena, che ha assunto l'aspetto dell'amico paterno Mentore, si reca a Pilo da Nestore e a Sparta da Menelao in cerca di notizie del padre, ma invano. ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Gand 1878 - Zwijnaarde, Gand, 1929), fratello di Gustaaf; prof. di letteratura nederlandese all'univ. di Gand (1920). Sensibile agli influssi del neoromanticismo [...] e del simbolismo, dalla sensualità delle liriche d'esordio (Het Vader-huis "La casa paterna", 1903; De gulden schaduw "L'ombra dorata", 1910), e dall'accesa spiritualità delle successive raccolte (De modderen man "L'uomo di fango", 1920; Substrata, ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...
casa ecologica
loc. s.le f. Casa costruita nel rispetto dell’equilibrio ambientale e della salute delle persone che vi abitano. ◆ La casa ecologica cessa di essere un’esclusiva dei paesi nordici e si cala nei centri cittadini dove concilia...