CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] Vidoni. Si trasferì quindi a Cremona, ove fu educatore del di lei figlio Cesare Francesco e più tardi (ché il C. rimarrà in casa Vidoni fino alla morte) dei figli di questo: Giuseppe e Pietro. Poté in tal modo dedicarsi ai prediletti studi di storia ...
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FRANCESCA SAVERIO Cabrini, santa
Lorenza D'Andrea
Nacque a Sant'Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850, tredicesima e ultima figlia di Agostino, ricco proprietario terriero originario di Cremona e cugino [...] di Codogno, don A. Serrati, che la segnalò al vescovo di Lodi, mons. D. Gelmini. Questi la inserì come maestra nella Casa della provvidenza di Codogno, un istituto per bambine povere, in difficoltà finanziarie per una gestione poco oculata. Il 15 ott ...
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CANATA, Atanasio
Renzo Negri
Nacque a Lerici il 25 marzo 1811, ultimo degli otto figli di Giuseppe e di Anna Carosini. Rimasto orfano della madre a sette anni, fuaccolto nel collegio dei Signori della [...] (ne resta traccia in alcune sue liriche) si decise ad abbracciare lo stato ecclesiastico, vestendo l'abito degli scolopi nella casa provinciale di Genova il 28 giugno 1830.
Tre mesi dopo insegnava a latina nel collegio di Chiavari, quindi lo troviamo ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] Gray e con tutta la colonia inglese nella città partenopea - il G. ricorda il "servizio" che dal 1743 aveva svolto per la casa d'Austria, quando fu chiamato da Napoli a Roma per aiutare l'uditore della Sacra Rota e vescovo di Gurk Joseph Maria Thun ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] B., che fu in un primo tempo affidata al sacerdote Marcello Ferro, custode di S. Angelo della Scala, poi rinchiusa nella casa di Antonina e Cassandra Raida devote di Filippo Neri, e per sette mesi sottoposta a rigorosi esami, forse più severi del ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] e frequentando la Congregazione mariana dei Figli di Maria, con la quale svolse, tra l'altro, opera di assistenza alla Pia Casa di Ponterotto in Trastevere e negli ospedali romani.
La Congregazione era retta dal card. L. M. Parocchi e animata da mons ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] la prima testimonianza diretta, lo troviamo impegnato, insieme ad altri nove compagni, a sostenere le spese di fitto della casa per il professore Ludovico Borghese da Siena. Il 26 luglio 1554 conseguì il dottorato in utroque iure e pochi giorni ...
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CAZZULI, Agostino (Agostino da Crema)
Katherine Walsh
Nacque intorno al 1423 a Crema da una famiglia le cui prime notizie nella zona risalgono almeno all'inizio del sec. XIII. Nel 1441 seguì il fratello [...] , cronista di Cremadel sec. XVI, i due fratelli, non godendo di buona salute, furono trasferiti dai loro superiori alla casa agostiniana di Bergamo, dove contribuirono a riportare quel convento all'osservanza regolare. Nel 1443 Bartolomeo morì e il C ...
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CREMA, Antonio da
Gabriele Nori
Nacque a Mantova nel 1435 da Gabriele che era stato creato conte palatino, come testimonia il D'Arco, subito dopo il suo ritorno (1458) dalla corte imperiale, dove era [...] mantovano interessato anche a studi di fisica; questi, morto nel 1460, gli lasciò in eredità i suoi beni e la casa di Mantova posta nella contrada "Monticellorum alborum" che il C. elesse a propria dimora. Intrapresa la carriera di giudice, raggiunse ...
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ALIGERNO
Tommaso Leccisotti
Napoletano di nascita, si era fatto monaco benedettino a S. Paolo di Roma, sotto l'abate Baldovino, già discepolo d'Oddone di Cluny.
La Destructio monasterii Farfensis (in [...] , ma la divergenza si spiega facilmente, poiché i due monasteri avevano un unico regime e potevano quindi ritenersi un'unica casa.
Quando Baldovino fu eletto abate di Montecassino, in Capua, A. lo seguì come preposito. Morto Baldovino, il 25 ott. 949 ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...
casa ecologica
loc. s.le f. Casa costruita nel rispetto dell’equilibrio ambientale e della salute delle persone che vi abitano. ◆ La casa ecologica cessa di essere un’esclusiva dei paesi nordici e si cala nei centri cittadini dove concilia...