AMATI, Carlo
Paolo Mezzanotte
Nato a Monza il 22 ag. 1776. Figlio di Alessio, rinomato fabbricatore di organi, studiò in gioventù lettere e filosofia, prima al Seminario Monzese, poi a Milano col Soave [...] dette "del Pellegrini" e la zona basilare seicentesca. Ma caratteri neoclassici hanno altre opere dell'A. quali la chiesa di CasateNuovo in Brianza (1805), la facciata della chiesa di Brivio, il pulpito ligneo del duomo di Monza; l'opera sua di ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] nell'ambito delle famiglie e di valutarne quindi meglio il peso sociale ed economico. Oltre ai beni di Casate Vecchio, CasateNuovo, Monticello, Robecco e Arcore, cui si è già accennato, ricordiamo le botteghe in città, attestate nel 1406; le ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] des Baux, discendente da una delle più illustri casate di Provenza, il quale già precedentemente aveva stabilito stretti 7 maggio al 17 luglio 1274). Ma anche in Italia il nuovo papa volle mutare la situazione. Le lotte in Lombardia continuavano al ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] in modo sistematico -, membri dei rami di casate transalpine trapiantatisi in Italia, in varie ondate successive Paschini, Le vicende politiche e religiose del Friuli nei secoli nono e decimo, in Nuovo arch. veneto, n.s., XXI, 1 (1911). pp. 46-73; O ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dei vari scultori-restauratori, mercanti, e delle casate che, dissestate dalle traversie politiche, cercavano di . Luca.
L'idea di erigere a sue spese una chiesa a Possagno non era nuova, e il C. ne aveva fatto anche un modello prima del 1812, ma non ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] marzo 1492; ritornò poi a Firenze con lui e lo seguì di nuovo a Roma il 18 luglio, in occasione del conclave. La crisi dal cugino Giovanni, sulle cui spalle ricadde la responsabilità dell'intera casata. Tra il 1508 e il 1509 si adoperò per portare a ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] pagavano a peso d'oro. In ogni caso, a dicembre era di nuovo a Roma, ed un agente modenese riferisce la "gioia e confusione di una prova di precedenti rapporti del C. con casate principesche tedesche, anche se non si tratta necessariamente dei ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] interessi politico-finanziari sia il prestigio sociale delle casate. Lo scontro tra i Barberini e il duca macinato Non si dispone di indicazioni sul valore capitale di questi nuovi Monti e delle aggiunte a quelli già esistenti negli ultimi anni ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] era vantaggiosa per le due parti: re Roberto portava alla sua casata le pretese sul ducato di Atene e il B. poteva ci fu, anzi ne seguì una lunga tregua.
Il B. era di nuovo disoccupato e tornava ai suoi disegni orientali. Verso la fine del 1341 è ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] Una biografia inedita di P. V.: le Memorie di Giorgio Ghelfi, in Nuova rivista storica, XC (2006), pp. 105-160; C. Capra, «Il famille patricienne milanaise dans la seconde moitié du XVIII siècle: le cas des Verri, in Con la ragione e col cuore: studi ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...