MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] a proporlo a Clemente VIII, nell'udienza del 30 sett. 1593, come successore di Agapito Bellomo per la sede di Caserta, agitata da scandali e abusi. Dopo alcune indecisioni iniziali, il papa procedette alla sua nomina il 21 genn. 1594 (Biblioteca ...
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BERNARDO MARIA da Napoli (al secolo Severo Antonio Giacco)
Nicola De Blasi
Nacque a Napoli il 28 sett. 1672, da Domenico e da Anna Corbo. Iniziò i suoi studi umanistici presso i gesuiti e dimostrò ben [...] anni, il 29 nov. 1688, B. entrò nell'Ordine dei frati minori cappuccini, pronunciando i voti solenni nel convento di Caserta, ove ebbe come lettore di teologia il padre Simone Caracciolo. Compì la sua preparazione con nove anni di operoso ritiro nel ...
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TIFATA
Domenico Mustilli
. Monte ai confini tra la Campania e il Sannio. Nell'antichità il suo nome era posto in relazione con i boschi di querce (iliceta) che lo coprivano, oggi scomparsi; meglio è, [...] un nome come Tibur, Tiberis. Il nome, che appare nella forma plurale, si estendeva anche ai monti circostanti, il M. Virgo sopra Caserta e gli odierni monti di Maddaloni.
Era rinomato per le sorgenti sacre e su di esso si elevava uno dei santuarî più ...
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Pittore. Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1707, morì a Napoli nel 1789. Nominato nel 1751 pittore della corte borbonica fu poi direttore della R. Scuola del disegno (1755), soprintendente [...] pittura. Le sue principali opere son da cercare nelle chiese di Castellammare e di Vico Equense (Napoli), nella reggia di Caserta, nel museo di Bari, e soprattutto nelle chiese napoletane. Discepolo di Francesco Solimena rimase ligio agli schemi e ai ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] , in R. Pane, F. Fuga, Napoli 1956, pp. 200, 211 s.; F. De Filippis, I modelli pittorici degli arazzi per la reggia di Caserta, in Commentari, XVIII (1967), pp. 68 s.; N. Spinosa, L'arazzeria napol., Napoli 1971, pp. 41-67, 69, 71-82 e passim; F ...
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ALFANO
Nicola Cilento
Fatto arcivescovo di Capua nel 1158, fu molto vicino al pontefice Alessandro III, di cui sostenne la politica nell'Italia meridionale: nel 1163 il papa gli scriveva di denunciare [...] .
Nell'autunno del 1176 A. fu inviato dal re, insieme con Riccardo vescovo di Siracusa e Roberto conte di Caserta, con 25galee, a ricevere a Saint-Gilles Giovanna, figlia di Enrico II d'inghilterra, che veniva sposa di Guglielmo II: fu presente ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] ammalò di tifo e morì anche lui. A quelle morti, cessato il lutto, seguirono nel nuovo anno 1868 le nozze del conte di Caserta con la cugina Maria Antonietta; nel 1869 quelle della sorella Maria Pia delle Grazie con Roberto, duca di Parma, che con la ...
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SORA (A. T., 24-25-26 bis)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Città della provincia di Frosinone (da cui dista 31 km.), posta, a 300 m. s. m., in un'ansa del fiume [...] Casto sulla cui cima acuta sorge il castello medievale. Fino al 1927 fu capoluogo di circondario nella ex-provincia di Caserta. Il comune contava, nel 1931, 19.439 ab., di cui 8043 rappresentano la popolazione accentrata (7361 assegnati al centro di ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] per oltre 20 anni (fino al 1932) peregrinò per i vari licei e istituti tecnici della penisola (Cagliari, Firenze, Caserta, Parma, Torino) insegnando matematica e fisica. Nel 1930 vinse il concorso per una cattedra universitaria di algebra e nel 1932 ...
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digesto
Fernando Salsano
Latinismo, participio del latino digerere. In Pd XVII 132 la voce tua... / vital nodrimento / lascerà poi, quando sarà digesta, nell'ambito della metafora che si sviluppa dal [...] perfetto... / Ancor digesto, scende ov'è più bello / tacer che dire (su cui si veda F. D'Ovidio, Studi sulla D.C., Caserta 1931, II 329 ss.), e Cv II I 10; e figurato, ma con un ulteriore spostamento del significato dall'operazione digestiva all ...
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casertano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Caserta, città e provincia della Campania; abitante, originario e nativo di Caserta. Razza c., razza di suini allevata nella Campania, con pelle scura quasi priva di setole, di media grandezza, con testa...
dodecalogo
s. m. Elenco articolato in dodici punti fondamentali o precetti. ◆ La centralizzazione informativa è un aspetto conseguente della leadership che [Romano] Prodi vuole esercitare con piglio decisionista sulla sua maggioranza. Infatti,...