LOLLINI, Vittorio
Daniele D'Alterio
Nato a Modena il 5 febbr. 1860 da Sigismondo e da Matilde Salice, trascorse i suoi primi anni di vita a Finale Emilia, dove il padre lavorava come cancelliere della [...] di Gonzaga e poi, a quindici anni di distanza, nella XXV (1919-21) e nella XXVI (1921-24) nel collegio di Caserta. La sua attività parlamentare fu intensa (quasi tutti i suoi scritti sono tratti da discorsi tenuti in diverse occasioni alla Camera) e ...
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BOCCHECIAMPE, Giovanni Francesco
Giovanna Calabrò
Nato ad Oletta, in Corsica, verso il 1773, emigrò giovanissimo per sfuggire alla "barbarie giacobina", entrando nell'esercito del principe di Condé [...] alcuni sospetti, suscitò nel popolo una ondata di entusiasmo: anche le principesse francesi Adelaide e Vittoria, che fuggite da Caserta a Brindisi attendevano nel porto una nave russa che le scortasse a Trieste, avallarono l'equivoco prestandosi a ...
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Nato a Napoli da Carlo (poi III come re di Spagna) e da Maria Amalia Walpurga di Sassonia, il 12 gennaio 1751, morto a Napoli il 4 gennaio 1825. Era il terzo maschio e gli toccò di regnare in Napoli perché [...] di Napoli e la biblioteca; continuò gli scavi di Pompei e di Ercolano e le costruzioni iniziate dal padre (palazzi di Caserta e di Portici) e altre nuove ne intraprese (Favorita di Palermo, chiesa di S. Francesco di Paola in Napoli, ecc.). Altra ...
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SEMERIA, Giovanni
Giuseppe De Luca
Nato a Coldirodi, provincia d'Imperia, il 26 settembre 1867, studiò al collegio Vida a Cremona tenuto dai gesuiti e in quello dei barnabiti a Moncalieri; a quindici [...] di guerra, fondò con lui l'opera nazionale per il Mezzogiorno d'Italia. Morì in un orfanotrofio da lui fondato a Sparanise (Caserta) il 15 marzo 1931. L'Opera, eretta in ente morale, educa più di mille orfani in 14 orfanotrofî, ne assiste più di ...
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Condottiero, nato circa il 1422, morto nel 1478. Figlio di Angelo Gambatesa conte di Campobasso e di Giovanna di Celano, non discende, come fu creduto erroneamente, dalla casa dei Montfort di Francia. [...] con Cola di Monforte, conte di Campobasso il rimatore di cui il Mondadori pubblicò le rime in Rimatori napoletani del '400 (Caserta 1885) e il Pellegrini scrisse in Cola di Monforte, conte di Campobasso (Cerignola 1892). Come ha dimostrato il Croce ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] Coenaculum al tempo delle Crociate, in Cultura artistica, città e architettura nell'età federiciana. Atti del Convegno internazionale di studi (Caserta, 30 novembre-1o dicembre 1995), a cura di A. Gambardella, Roma 2000, pp. 31-46; P.F. Pistilli, Le ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] inviata al padre, in cui vi sono informazioni sulla partecipazione del L. a manifestazioni musicali, finanziate dal principe di Caserta Michelangelo Caetani, svolte a Cisterna e a Sermoneta durante il carnevale. In quell'occasione il L. si trovava in ...
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DAUFERIO, detto il Muto
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno al 775, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe longobarda senza dubbio [...] di Grimoaldo II dell'agosto dell'810 in favore del monastero femminile di S. Maria in Cingla presso Alife (Caserta) ricorda un "Dauferi gastaldius", alla cui suggestio sidoveva l'atto grazioso compiuto da quel principe (Bertolini, tav. D, n ...
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CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] me e feci un fanatismo completo, dopo molti mesi andai scritturato a Trani col "Don Checco" poi a Capua, Santa Maria, Caserta". Tornò al Nuovo forse nel 1857 ma "dopo contrastato con Musella mi scritturai a Monopoli di Puglia, che il socio di Musella ...
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DEZZA, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Melegnano (Milano) il 23 febbr. 1830 da Baldassarre e Carolina Magnani, agiati proprietari terrieri. Terzogenito di otto figli (tra i quali Francesco, 1836-1903, [...] dei Ponti della Valle. Mentre il Bixio decideva allora di ritirare le truppe su Villa Gualtieri per proteggere la strada di Caserta, il D., con la sua brigata, volle tentare un'azione disperata per riprendere monte Caro. Ottenuti rinforzi (parte dei ...
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casertano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Caserta, città e provincia della Campania; abitante, originario e nativo di Caserta. Razza c., razza di suini allevata nella Campania, con pelle scura quasi priva di setole, di media grandezza, con testa...
dodecalogo
s. m. Elenco articolato in dodici punti fondamentali o precetti. ◆ La centralizzazione informativa è un aspetto conseguente della leadership che [Romano] Prodi vuole esercitare con piglio decisionista sulla sua maggioranza. Infatti,...