CASERTAVECCHIA
M. D'Onofrio
(Casa irta, Caserta nei docc. medievali)
Centro della Campania, posto sul pendio del monte Virgo nel gruppo del Tifata, già sede vescovile e comitale, noto come Caserta fino [...] , dopo una condotta oscillante, C. parteggiò per Federico II, la cui figlia naturale Violante andò in sposa al conte di Caserta Riccardo di Lauro (1232-1266), figlio di Roberto II. Passato nelle mani degli Angioini, il centro rimase feudo di varie ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] Mezzogiorno, II,1, Il Medioevo, Napoli 1988, pp. 147-187; G. Tescione, Insediamenti verginiani nella provincia di Caserta, in La società meridionale nelle pergamene di Montevergine. I Normanni chiamano gli Svevi, "Atti del 2° Convegno internazionale ...
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AVERSA
M. D'Onofrio
Città della Campania in prov. di Caserta. Venne fondata dai Normanni capeggiati da Rainulfo Drengot nel luogo in cui si trovava già un borgo detto di Sanctu Paulu at Averze sul confine [...] settentrionale del ducato di Napoli, nell'antica Liburia, intorno al 1030. Il territorio, che era stato concesso da Sergio IV, duca di Napoli, divenne subito contea indipendente, la prima contea normanna ...
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VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] pp. 60-63; id., L. V. ed il consolidamento della cupola di S. Pietro, in Pan, III (1935), pp. 340-350; id., La reggia di Caserta, Roma 1937; L. Serra, Le fabbriche di L. V. in Ancona, in Dedalo, X (1929), pp. 98-110; C. Minieri Riccio, Autografo di L ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] del palazzo regio o imperiale, quale si imporrà definitivamente in età moderna a Versailles, Caserta, Sanssouci, poi a S. Pietroburgo e Tsarskoe Selo. La parola palatium, in uso sia durante il XII sec. normanno che, poi, in età angioina, scompare ...
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PORTOGHESI, Paolo
Mario Pisani
Architetto, storico e teorico dell'architettura, nato a Roma il 2 novembre 1931. Laureatosi nel 1957, ha insegnato Storia della critica (1962-66) all'università di Roma, [...] il premio IN/Arch per la critica storica; la medaglia d'oro della Fondazione Manzù (1971); il premio Reggia di Caserta (1973); il premio Fregene (1981); la laurea honoris causa dell'università di Losanna (1984); la Legion d'Onore (1985). La ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] Coenaculum al tempo delle Crociate, in Cultura artistica, città e architettura nell'età federiciana. Atti del Convegno internazionale di studi (Caserta, 30 novembre-1o dicembre 1995), a cura di A. Gambardella, Roma 2000, pp. 31-46; P.F. Pistilli, Le ...
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TEANO (Teanum Sidicinum)
A. de Franciscis
Città dei Sidicini, al confine settentrionale della Campania sita sul versante E del massiccio di Roccamonfina, al punto d'incontro della Via Latina con una [...] in una orazione di C. Gracco a proposito di un grave episodio che vi accadde (Gell., x, 3, 3).
Bibl.: Atti Commiss. Monum. Caserta, 1870-1896, passim; M. Ruggiero, Scavi di antichità, Napoli 1888, p. 370 ss.; C.I.L., X, 4779-4828; Ephem. Epigr., VIII ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] , murate sulle pareti interne della base del campanile, in S. Pietro a Minturno (prov. Latina), nella cattedrale di Sessa Aurunca (prov. Caserta) e in S. Giovanni del Toro a Ravello.Oltre agli amboni con Giona vi è un'altra tipologia consueta di p ...
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Studio di architettura, costituito dal sodalizio professionale degli architetti Luigi Figini (Milano 1903-ivi 1984; v. App. II, i, p. 938) e Gino Pollini (Rovereto 1903-Milano 1991; v. App. II, ii, p. [...] Ceramica Pozzi, nel quadro della industrializzazione del Mezzogiorno, realizza a Ferrandina e a Sparanise (nei pressi di Caserta, 1960-63, in collaborazione con C. Blasi). In entrambi questi complessi industriali gli elementi architettonici, seppure ...
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casertano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Caserta, città e provincia della Campania; abitante, originario e nativo di Caserta. Razza c., razza di suini allevata nella Campania, con pelle scura quasi priva di setole, di media grandezza, con testa...
dodecalogo
s. m. Elenco articolato in dodici punti fondamentali o precetti. ◆ La centralizzazione informativa è un aspetto conseguente della leadership che [Romano] Prodi vuole esercitare con piglio decisionista sulla sua maggioranza. Infatti,...