JOHANNES de Quadris (Quatris)
Giulio Cattin
Nato presumibilmente prima del 1410, fu prete nella diocesi di Valva e Sulmona (allora Solmona). In un documento del 1450 si autodefinisce "musicus et cantor [...] dei compositori della cosiddetta ars subtilior (circa 1390-1430), per es. Johannes Ciconia, Matteo da Perugia, Antonello e Filippotto da Caserta, e Antonio Zachara da Teramo.
Il Magnificat (uno dei precoci esempi polifonici e forse il primo a 4 voci ...
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DI PALMA, Giovan Francesco, detto Mormanno (o Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Napoli nell'ultimo quarto del secolo XV. Deve l'appellativo "Mormanno" con il quale è anche ricordato nei documenti [...] S. Maria della Pace in Roma (Giovanni Donadio, 1506), del "flauto in ottava col principale" della-cattedrale di Calvi (Caserta) dovuto a Francesco Tondo nel 1606 e di un "flauto alla todesca attappato" per Napoli, Concezione degli Spagnoli, costruito ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] pianoforte al conservatorio di Palermo, poi passò alla scuola nazionale di musica di Roma e nell'istituto dei salesiani di Caserta. Nel 1927 fu nominato ad honorem docente di pianoforte nel liceo musicale "Umberto Giordano" di Foggia. Fondò e diresse ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] per 60 sere consecutive e rappresentata ancora alla presenza dei sovrani nella ripresa del 1769 al teatro della Reggia di Caserta.
L'opera, che si avvaleva del libretto di uno dei migliori librettisti napoletani della seconda metà del Settecento, e ...
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FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] dedicarsi esclusivamente alla composizione di musica sacra, facendosi apprezzare anche da G. Donizetti.
Il F. morì a Capua (Caserta) il 16 giugno 1837., mentre era in viaggio verso Napoli, ove intendeva stabilirsi presso il figlio Vincenzo.
Autore ...
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CAFARO (Caffaro, detto anche Caffariello o Caffarelli), Pasquale
Raoul Meloncelli
Nacque in San Pietro in Galatina (Lecce) l'8 febbr. 1715 (e non nel 1706 o 1716, come da più parti sostenuto), in quanto [...] corte e in particolare la sua attività presso la regina lo costringevano, però, a frequenti spostamenti a Portici, a Caserta, a Persano e nelle altre residenze reali, distogliendolo dalla sua attività di insegnante al conservatorio, così che dovette ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] I era diventato uno dei primi centri musicali d'Italia; il G. ebbe occasione di frequentare musicisti quali Filippo da Caserta, Bernardo Ycaert, Guglielmo Guarnier e soprattutto Giovanni Tinctoris che il sovrano aveva chiamato nel 1474 a dirigere la ...
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FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] apparizione in pubblico fu nel 1970 quando, sulla soglia dei 94 anni eseguì l'Ave Maria di F. Schubert nel duomo di Caserta vecchia.
Morì a Napoli il 28 ag. 1973.
Fanciullo prodigio, il F. riscosse un immediato successo sia da parte del pubblico sia ...
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GODENDACH (Bonadies, Godendag, Goodendag, Gutentag), Johannes
Paola Ciarlantini
Scarse sono le notizie concernenti la vita e le origini di questo frate carmelitano, teorico e compositore, vissuto in [...] Monaco, e ulteriori indicazioni di teoria mensurale secondo Hothby. Luisi segnala anche De diversis figuris di Filippo da Caserta e De modis di Franco, che però non risultano nell'elenco di Roncaglia.
Quanto alle trascrizioni strumentali, ampio ...
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casertano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Caserta, città e provincia della Campania; abitante, originario e nativo di Caserta. Razza c., razza di suini allevata nella Campania, con pelle scura quasi priva di setole, di media grandezza, con testa...
dodecalogo
s. m. Elenco articolato in dodici punti fondamentali o precetti. ◆ La centralizzazione informativa è un aspetto conseguente della leadership che [Romano] Prodi vuole esercitare con piglio decisionista sulla sua maggioranza. Infatti,...