Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] il punto di osservazione alla lingua e alla tradizione grammaticale e scolastica italiana, quest’inventario ha retto per almeno loro origine verbale non è più avvertita dai parlanti: si vedano casi come il potere, i saperi, l’insegnante, i pentiti, un ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] radice o al tema, che varia, come si è visto, a seconda delle classi. Nella maggioranza dei casi un unico morfema esprime tutte le categorie grammaticali: per es., il morfema -o in amo indica insieme il tempo presente, il modo indicativo, la prima ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] suo futuro
Come è evidente, Giovanni sa, pur essendo grammaticalmente corretta, non costituisce da sola un enunciato dotato di + (che) + completiva (all’indicativo o al congiuntivo secondo i casi):
(56) peccato che sia una canaglia (titolo di un film ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] lessemi o sintagmi ma frasi coordinate, occorre distinguere due casi (cfr. Serianni 2003: 46-47):
(a) la struttura delle frasi è la stessa, in quanto le frasi condividono il soggetto grammaticale, e quindi non è richiesta la presenza di virgole ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...]
(a) il tempo, categoria grammaticale dei verbi;
(b) l’aspetto, altra categoria grammaticale del verbo;
(c) l’Aktionsart ) Giovanni mi ha detto che verrà da noi domani
In altri casi, il tempo del verbo presente nella subordinata dipende dal tempo del ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] del periodo, sicché, per avviare l’➔analisi grammaticale e l’apprendimento linguistico, la frase nucleare costituisce ), e che la predicazione è condensata nel no successivo. In casi come questi, sarà più preciso dire che la frase nucleare ha ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] la parola fonologica e la parola come costituente degli altri componenti grammaticali.
Quanto alle sequenze verbo + clitico, la fonologia dell’italiano rispecchia in questi casi la struttura sintattica, mantenendo distinti i due membri della sequenza ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] e bevi e mangiaebevi, nulla osta e nullaosta. Lo stesso vale per elementi grammaticali come non ostante e nonostante, se non che e sennonché; in alcuni casi, degli elementi che formano un composto, solo alcuni sono univerbati: mangiapane a tradimento ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] sono tuttavia molto frequenti i casi di focalizzazione in posizione preverbale:
(68) per morto il lasciaro (Fiori e vita di filosafi, 1979: 118)
In italiano antico è più estesa la gamma di categorie grammaticali che possono ricorrere come complemento ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] (pesci spada non * pesci spade o * pesce spade), in pochi casi il plurale è espresso in entrambi i costituenti (pesche noci).
(b) origine sintattica è relativamente agevole nel caso di morfemi grammaticali o per formazioni in cui vi sia un solo ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...