Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] ionica che l’adotta ritiene alcune particolarità grammaticali, specie fonetiche e lessicali, dei propri dialetti Terzàkis, P. Prevelàkis, T. Petsàlis. Del tutto singolare il caso di K. Polìtis, che nel descrivere la sparizione di vecchi mondi ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] spettroscopia del visibile, con la differenza che in questo caso l’energia applicata è molto più alta e ciò basa sulle statistiche, contando note, valori, ritmi ecc. L’ a. grammaticale (M. Baroni, R. Dalmonte e C. Jacoboni) riprende la statistica ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] prosa ornata, maḥbārōt (arabo maqāmāt), di filologi creatori della scienza grammaticale e lessicale ebraica (Yĕhūdāh Ḥayyūg di Fez e Abū ’l ricerca di una nuova identità collettiva. Non a caso questa corrente culturale coincise con i prodromi dell’ ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] l’accoppiamento del sistema a una o più correnti. Nel caso di una singola corrente si parla di fattore di forma.
fonema, morfema, unità lessicale, sintagma) svolge nella struttura grammaticale della frase stessa, cioè dell’intero enunciato. Si ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] in cambio di una somma di denaro, di una pensione annua e, in caso di guerra, del titolo di generalissimo del re. Dopo di che, una cultura, va da un francese gremito d'italianismi, ma grammaticalmente abbastanza corretto, a un gergo che non è se non ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] armato. Intanto l'Italia è obbligata a dichiarare che, in caso di un attacco francese, non avrebbe potuto sostenere la Germania tedesche (al secondo risale in gran parte la terminologia grammaticale tedesca). I difetti di questa e altre simili società ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] o imposto limiti rigorosi al suo ingresso. Tale è il caso del Canada, degli Stati Uniti, delle Hawaii e dell'Australia
Lingua. - L'articolo non esiste, il nome non ha genere grammaticale, e, in senso stretto, neppure numero. Il verbo non conosce ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] non è ancor certa (o solo, come vedremo, per un caso particolare). La forma più antica del dodecasillabo è identica con un trimetro classico privo di soluzioni, letto secondo gli accenti grammaticali; è dunque un verso "barbaro" nel senso carducciano ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] locale.
La lingua svedese ha la struttura grammaticale caratteristica delle lingue nordiche ed è particolarmente affine segno il sing. gen. com.). Nel pronome personale esiste un "caso oggettivo" (con funzioni di acc. e dat.) distinto dal nominativo ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...