PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] (I. Calvino, Ultimo viene il corvo)
Non te lo scrissi che aveva un piano? (A. Camilleri, Il nipote del Negus)
Nel caso della 3a persona singolare si ricorre invece alle forme univerbate glielo, gliela, gliele, glieni, gliene, che valgono sia per il ...
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L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] agglutinazione) di una parola, in genere di carattere grammaticale, con un’altra di carattere lessicale.
La concrezione , che vengono a fondersi con il nome (➔ nomi). Un tipico caso è dato da ➔ cognomi ‘parlanti’ come Bevilacqua o Battiloro, che ...
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ANALISI GRAMMATICALE
L’analisi grammaticale identifica il valore grammaticale delle parti del discorso che compongono un ➔periodo e, nel caso queste siano variabili, le forme che assumono per effetto [...] variabili del discorso sono:
Le parti invariabili del discorso sono:
Qui di seguito abbiamo un esempio di analisi grammaticale
Uffa! Piove talmente tanto che Giulio e io abbiamo dovuto rimandare la nostra sospiratissima gita in campagna
Uffa ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] pezzi che la compongono con altri che diano sempre una frase grammaticale. Per i seguaci di Bloomfield la s. applicata a un’altra che comincia per consonante. È, anche questo, un caso eccezionale (es., gas liquido); non dà luogo, in generale, a ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] lato un’azione di sviluppo, di arricchimento lessicale e grammaticale, affiancata in questo dalle nuove maggiori esigenze della vita leggende di santi, tentò l’epopea storica e (caso senza precedenti) il dramma, cercando di infondere nelle ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] rappresenta il soggetto dell’azione costituisce il soggetto grammaticale e quella che rappresenta l’oggetto dell’azione lingue indoeuropee con declinazione quest’ultimo è indicato dal caso accusativo, nelle altre per mezzo della collocazione, in ...
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In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] la -c- o la -g- è preceduta immediatamente da vocale tonica (micia-micie o mice, grigia-grigie o grige). Un caso particolare è costituito dai sostantivi maschili che al p. assumono la terminazione -a del neutro latino, diventando femminili (l’uovo-le ...
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Secondo la tradizione grammaticale classica, il secondo caso della declinazione greca e latina. Si è dato poi il nome di g. anche a modificazioni flessionali nominali di altre lingue, che abbiano funzioni [...] sintattiche analoghe. Le più comuni desinenze indoeuropee di g. singolare sono -es, -os (-si̯o per i temi in -o-, sostituito in latino da -ī di origine non chiara), mentre -ōm è l’unica nota per il plurale. ...
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Linguistica
Elemento grammaticale o lessicale sorto per sovrapposizione o incontro di due elementi della stessa lingua o di lingue diverse (detto anche contaminazione). Coincide spesso con l’etimologia [...] dell’importanza delle strade che si intersecano, possono essere a T, a Y, a X o multipli; in ogni caso richiedono disposizioni opportune per garantire la sicurezza del traffico. Gli i. a raso senza alcuna disposizione particolare sono ammissibili ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] struttura. Ne esistono molti esempi nella storia dell'imposizione della tassonomia grammaticale greco-latina a lingue diverse: per esempio, il termine tecnico siriaco mappalṯā 'caso' (calco di ptṓsis) venne a designare le particelle inseparabili b ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...