Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] delle diverse forme verbali in quanto termini tecnici e non le loro caratteristiche grammaticali, come il tempo, il modo o la persona. La situazione potrebbe essere diversa nel caso delle liste di Shuruppak o di Lagash, dove il sumerico era la lingua ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] , a volte (come nel caso francese) ha risentito piuttosto di quella parlata» (Sabatini 1985: 174). Nella storia dell’italiano, inoltre, non solo il peso della norma esplicita – rappresentata dalla cospicua tradizione grammaticale e lessicografica ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] male
D’altra parte, ci sono testi costruiti con frasi grammaticali ma inadeguate, o poco adeguate, dal punto di vista della resa della coerenza testuale. In questo caso, la non conformità può riguardare aspetti diversi della costruzione linguistica ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] , le tre «fontane» della lingua, appunto) e, ciò che qui più ci interessa, per categorie grammaticali. La categoria grammaticale era dunque in questo caso lo strumento a cui ricorrere per dare ordine al lessico.
Lasciati da parte questi precedenti ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] generalizzate di a, di, che segnalano solo rapporti grammaticali (lavora a casa con famiglia «lavora come domestica uno studio dell’apprendimento dell’italiano in contesto naturale: il caso dei pronomi atoni, in L’apprendimento spontaneo di una ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] congruenti sul piano interazionale (ciao, ehi) e sul piano grammaticale (l’accordo del verbo alla seconda persona singolare saluti ... anziana, la più elevata per grado o funzione o, nel caso di interazione tra generi diversi, dalla donna, ma solo in ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] , siccome, dato che, ecc.), la distribuzione della subordinata rispetto alla reggente o ancora, sempre nel caso in cui ciò sia grammaticalmente possibile, la scelta di evocare un determinato referente con un’espressione nominale, pronominale o con un ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] in cui altri membri, solitamente sordi, usano la LIS; nel caso di sordi che hanno parenti udenti, essi useranno in famiglia l’ 1991) oppure segnalarne la trascrizione fonetica e la categoria grammaticale (Radutzky et al. 1992). Inoltre, non disponendo ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] altre lingue o dialetti, per salvaguardare la fisionomia lessicale, grammaticale e sintattica di una lingua.
Tali propositi si legano per presenza di realtà ignote agli antichi, e in ogni caso da adottare nel rispetto del ‘genio’ originario della ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] La cornice può infine circondare il discorso diretto, come in (9), nel qual caso viene detta bifronte:
(9) Io, Bruno e Guido facevamo un duello a Giani preprint 2000, es. 1).
Nella tradizione grammaticale, il discorso diretto libero è «un discorso ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...