L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] tra pubblico e privato.
Tipico fu il caso della nuova legislazione perilMezzogiorno, primo embrione di un indirizzo che 1882 sul porto di Bari; la n. 1353 del 1883 sulla Cassa di soccorso per le opere pubbliche in Sicilia; la n. 1791 del 1883 sulla ...
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Storia del Regno di Napoli
Aurelio Musi
Un’avvertenza importante
Scritta in tre mesi, la Storia del Regno di Napoli esce a puntate nel 1923-1924 su «La Critica» ed è pubblicata in volume nel 1925. L’“Avvertenza” [...] gli organi e le funzioni di rappresentanza erano, in prevalenza, cassa di risonanza di interessi individuali o di gruppo: dunque o nostra penisola fu una scelta inevitabile e positiva perilMezzogiorno d’Italia: perché rappresentò la realizzazione di ...
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PREZIOSI, Giovanni
Giorgio Fabre
PREZIOSI, Giovanni. – Nacque a Torella dei Lombardi (Avellino) il 28 ottobre 1881 da Aniello (1853-1936), proprietario di un negozio di tessuti, e da Antonia Bellofatto [...] fascista. Poi andò a battere cassa dal duce, con il quale nel frattempo aveva rinsaldato 29 e 30; ACS, MI, Gabinetto Finzi, b. 7, f. 65, sf. 16. PerIlMezzogiorno e Roma: Archivio di Stato di Napoli, Prefettura, Gabinetto, 2° vers., IV cat., bb. 608 ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] e ad altri parlamentari meridionali, sostenne l’affidamento alla Cassa di Risparmio del Banco di Napoli dell’esercizio del credito agrario perilMezzogiorno. Nel 1904, avanzò la proposta di legge per la costituzione dei comuni autonomi di Stornara e ...
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ROSANO, Pietro
Silvio de Majo
– Nacque a Napoli il 25 dicembre 1846 da Giuseppe e da Marianna Vinzi.
Il padre, originario di Caivano, laureato in legge, era segretario della Real Casa Santa dell’Annunziata [...] della legge di perequazione fondiaria (marzo 1886), da lui considerata dannosa perilMezzogiorno, decise di schierarsi all’opposizione e di passare con Francesco Crispi.
Il 23 maggio 1886 fu confermato nello stesso collegio di Caserta II, battendo ...
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TRINCHERA, Francesco Antonio
Elisabetta Caroppo
– Nacque a Ostuni, in Terra d’Otranto, il 9 giugno 1841 da don Pietro Luigi, avvocato, già civile e ricco proprietario, e da Tullia Zaccaria, gentildonna, [...] per una più ampia democratizzazione dello Stato, propendeva per un alleggerimento del regime fiscale e per maggiori finanziamenti perilMezzogiorno .; Cassa rurale e artigiana di Ostuni, Omaggio a Ostuni, Ostuni 1988, ad ind.; M. De Giorgi, Per una ...
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SEMERIA, Giovanni
Francesco Mores
– Nacque a Coldirodi (Sanremo) il 26 settembre 1867 da Giovanni, commissario del regio esercito, e da Carolina Bernardi; orfano di padre (morto di colera a Brescia [...] profondo tra Giovanni Semeria e il vario intransigentismo che si apprestava a fare da cassa di risonanza all’enciclica Pascendi settentrionali del Paese. Nel 1921 l’Opera nazionale perilMezzogiorno d’Italia fu eretta a ente morale: padre Semeria ...
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DE CARDONA, Carlo
Emanuela Catalucci
Nacque il 4 maggio 1871 a Morano Calabro (Cosenza) da Rocco e da Giovannina Ferraro in una famiglia della borghesia rurale. Conseguita la licenza ginnasiale a Castrovillari [...] di casse rurali e cooperative agricole, ma respinse il principio di classe.
Nell'ottobre 1914 il D. perilMezzogiorno. Nell'ottobre 194 fu ricevuto in udienza privata da Benedetto XV, che ebbe per lui parole di incoraggiamento.
Fra il 1914 e il ...
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Scambio di due prestazioni separate nel tempo: cessione attuale di servizi o di una somma in denaro da parte del creditore di beni, contro la promessa, da parte del debitore, del pagamento dei beni o dei [...] il sostegno all’esportazione. Una parte rilevante degli interventi legislativi in materia ha avuto per oggetto l’industrializzazione del Mezzogiorno debito del cliente peril verificarsi di frequenti prelevamenti e versamenti; c. percassa, in cui la ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] peril lavoro a traforo e a cesello; il viso non è più che una rigida maschera priva di espressione.
Scultura in bronzo del Mezzogiorno sul manico. Kin, sorta di lira, o di arpa, con una cassa a forma di barca, che a una delle estremità reca un arco. ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, bastonarlo; Batte col remo qualunque s’adagia...