Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] dolciaria, dalla Olivetti (fondata nel 1908) per le macchine per ufficio. Il richiamo degli stabilimenti industriali determinò una nuova forte ondata di immigrazione, soprattutto dal Veneto e dal Mezzogiorno, che provocò una serie di gravi problemi ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] 10 km. Nel 1981, il primo anno peril quale si dispone di dati Mezzogiorno. Stentava a emergere una borghesia imprenditoriale attiva e socialmente accreditata, e il Cusenza, che poi diventerà presidente della Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele di P ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] che la Sicilia e ilMezzogiorno hanno avuto nelle successive un possidente, là un arciprete. Una cassa comune sovviene ai bisogni, ora di aggiornamento ha offerto nel 1992 S. Di Bella. Per una valutazione aggiornata del periodo storico e del problema ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] , non senza qualche frutto concreto per l'erario. Peril resto si cercava, sempre sul disordine legislativo, amministrativo e di cassa. Unico dato positivo, una alcun riguardo verso il papa. Truppe furono avviate dal Mezzogiorno a traversare con i ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] punto di vista ecclesiastico, ma pronto a fare da cassa di risonanza, pur nella sua complessiva arretratezza civile con il suo fratello maggiore Roberto, lo stesso che aveva combattuto o stava ancora combattendo per liberare ilMezzogiorno dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Benedetto ricevette a Parma una cassa di libri, tra i quali era per lui una copia del saggio un procedimento certo non inusuale peril tempo e che è dato Mezzogiorno: quella degli Arabi. Narrarne la storia fu l’impegno che si assunse Amari, il ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] società che veniva ora allo scoperto e peril conseguente ulteriore indebolimento del quadro economico, che finiva per andare a detrimento degli strati più poveri della società e ad acuire il problema del Mezzogiorno.A meno di un anno dall'autunno ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] ferro con la Spagna nel Mezzogiorno d'Italia. E a ridosso il corpo imbalsamato era stato deposto racchiuso in una triplice cassa Nuovi studi angioini, Trani 1937, ad Indicem (ma solo il rinvio a p. 375 vale per F.); E. Percopo, Vita di G. Pontano, a ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] 1980, passim; A. Spinelli, Come ho tentato didiventare saggio, I, Bologna 1984, ad Indicem. Peril periodo napoletano, oltre agli scritti dell'A. sul Mezzogiorno, si vedano S. Cacciapuoti, Storia di un operaio napoletano, Roma 1972, passim; M. Rossi ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] per aumentare la velocità e il numero dei piroscafi, per l'istituzione del credito navale, per la abolizione dei premi e la concessione di sgravi e per la fondazione di una cassa di previdenza per . 1905 (Iproblemi del Mezzogiorno. Le idee del conte ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, bastonarlo; Batte col remo qualunque s’adagia...