Re dei Suebi, vinto da Cesare nel 58 a. C. Egli aveva passato il Reno per invito dei Sequani, che avevano bisogno di rafforzarsi nella lotta contro il popolo rivale, gli Edui. A. inflisse a costoro una [...] sue due mogli e una delle figlie perirono, l'altra fu fatta prigioniera.
Fonti: Cesare, De bello gall., I, 30-54, DioneCassio, XXXVIII, 34-50.
Bibl.: U. v. Göler, Caesars gallischer Krieg, 2ª ed., I, Tubinga 1880, p. 36 segg.; G. Veith, Geschichte ...
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Secondo Erodoto i Bessi erano una tribù dei Satri, popolo che abitava nella Tracia ad occidente del fiume Nesto e del monte Orbelo (oggi Perim), e da essi si sarebbe tratto il sacerdote del sacrario di [...] , VI, 10; Rufo Festo, 9, 3; Ammiano Marcellino, XXVII, 4, 11; Cicerone, Contra Pis., 84; Cesare, De Bello civ., III, 4, 6; DioneCassio, XLVII, 25; L, 125, 5; LIV, 20, 3; Svetonio, Aug., 3; Velleio, II, 98 ecc. Per l'età imperiale vedi le iscrizioni ...
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. Se ne contano sei: tre ebbero nome dal tribuno Q. Claudio (218 a. C.), dal console C. Claudio (177 a. C.) e dal proconsole C. Claudio (95 a. C.); tre dall'imperatore Claudio tra il 42 e il 49 dell'era [...] Verr., 2, 49, 122) e forse riproduceva altre norme legislative di carattere locale. Fra le leggi di Claudio imperatore, DioneCassio (60, 11) ricorda quella de praefectis, probabilmente rogata il 42 nei concilia plebis; per essa i prefetti, avvenuto ...
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Il bisavolo di costui, chiamato pure Archelao, aveva combattuto contro Silla nella guerra mitridatica; l'avo Archelao era stato insignito da Pompeo del sommo sacerdozio di Comana di Cappadocia; il padre, [...] sua disgrazia. La Cappadocia fu ridotta a provincia romana.
Fonti: Strabone, VIII, p. 355; XII, pp. 555, 540, 556; XVII, 796; DioneCassio, XLIX, 32, 3; LI, 2; LVII, 17, 74; Appiano, Bell. ciz., V, 7; Marziale, XI, 20; Tacito, Ann., II, 42; Svetonio ...
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Popolazione iberica del nord-ovest della Spagna, confinante con i Callaeci a ovest e con i Cantabri a est, col Durius a sud e con l'Oceano a nord. Occupava quindi una regione montagnosa e si divideva in [...] , 155). Li troviamo poi ricordati da Pomponio Mela (III, 13), da Plinio (VIII, 166; XXXIII, 66), da Tolomeo (II, 6, 28), da DioneCassio (III, 25), da Floro (II, 33), da Orosio (VI, 21), da Lucano (IV, 298), da Silio Italico (I, 231), da Marziale (X ...
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Originario della Cilicia, A. era in Sicilia come schiavo, e amministrava gli ampî possessi di due fratelli. Uomo di superiore cultura e di educazione non comune, assai versato in astrologia, al tempo delle [...] morì in una battaglia campale. Fonte principalissima è Diodoro, lib. XXXVI; A. è menzionato anche presso Cicerone, Appiano, Floro e DioneCassio.
Bibl.: A. Holm, Storia della Sicilia, III, trad. it., Torino 1906, p. 214 segg.; Klebs, in Pauly-Wissowa ...
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Storico della prima metà del sec. II a. C. Di lui si citano la Guerra punica, gli Annali e le Storie. Probabilmente non si tratta che di diversi titoli della stessa opera. Le citazioni non vanno oltre [...] spiegare con la consultazione di C. ogni divergenza dal racconto di Polibio. Probabili sono le relazioni di C. con DioneCassio e con Plutarco; ma, per la scarsezza e tenuità dei frammenti pervenutici, sono difficili ben fondate induzioni.
Bibl ...
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. Re britanno. La forma del suo nome è Caratacus: in DioneCassio (LX, 20, 1) si legge Καταράτακος per uno sbaglio del copista (cfr. Tacito, Ann., XII, 36, Cataratacus, ma sempre altrove Caratacus). Figlio [...] del re dei Trinovanti Cunobelino, ricevette, insieme a suo fratello Togodumno, la sovranità sul suo popolo, i Boduni, al sud del Tamigi. Quando A. Plauzio venne in Britannia nel 43 d. C., dovette prima ...
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Uno degl'interlocutori del dialogo De oratoribus, dove sostiene che è preferibile dedicarsi alla poesia che all'eloquenza. Nel 74, l'anno in cui l'autore del dialogo immagina tenuta la conversazione, C. [...] di Curiazio fossero destinate solo alla recitazione, è improbabile ch'egli sia da identificare con quel retore Materno, che DioneCassio ci narra essere stato condannato a morte da Domiziano, per aver declamato contro i tiranni.
Bibl.: Schanz, Gesch ...
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autorita
autorità
Termine che presenta un’ampia gamma di significati, tutti in qualche modo legati alla capacità – da parte di un qualsiasi soggetto (individuale o collettivo, reale o immaginario) – [...] alle soglie dell’età moderna.
Le radici romane
Il concetto di auctoritas è così tipico del mondo romano che DioneCassio – storico romano di origine greca e membro del Senato – lo riteneva intraducibile nella sua lingua originaria. Esso designa i ...
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non olet
(lat. «non ha odore»). – Parafrasi della risposta che secondo una tradizione accolta da Svetonio (De vita Caesarum VIII, 23) e ripresa poi da Dione Cassio (Hist. LXV, 14), l’imperatore romano Vespasiano avrebbe dato al figlio Tito,...