ITINERARÎ (dal lat. iter, itineris "strada")
Wilhelm KUBITSCHEK
Carlo CECCHELLI
Antichità classica. - Sono scritti, di carattere eminentemente pratico, che si riferiscono a strade sorte per ragioni [...] di un libellus di Iulius Orator, delle opere (perdute) di Marcellino, e infine di Tolomeo stesso. Lo Iulius Orator cui Cassiodoro allude sembra sia da identificare con lo Iulius Honorius autore di una "Descrizione della terra", che in un ms. di ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] di L. Duchesne, I, Paris 1886, pp. 279 s. (si vedano anche le pp. LXII s., LXVII s., 106 s., 270, 273, 282); Cassiodori Variae, a cura di T. Mommsen, in Mon. Germ. Hist., Auctores antiquissimi, XII, Berolini 1894, VIII, 15 e 24, pp. 246, 255 (nuova ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] à la condition des architectes en France au Moyen Age, 2 voll., Paris 1911-1929;
P. Courcelle, Le site du Monastère de Cassiodoro, MEFR 55, 1938, pp. 259-307;
A. Dimier, Recueil des plans des églises cisterciennes, 5 voll., Grignan-Paris 1949-1967;
K ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] di lavoro dal Maffei, era uscito nel 1721 solo un saggio: l'edizione tutt'altro che impeccabile delle Complexiones di Cassiodoro. Fu lo stesso Maffei a raccomandar al B. lo studio di quei manoscritti. Raccomandazione probabilmente superflua: che cosa ...
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GATTA, Costantino
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 19 genn. 1673, da Girolamo, medico e studioso di filosofia aristotelica, e da Giovanna Villagut, di un'antica e nobile famiglia [...] eccessi di fanatismo municipale, che portarono il G. ad avanzare l'ipotesi di un'origine lucana anche per i calabresi Cassiodoro e Pomponio Leto, riconobbe comunque l'erudizione profusa dal G., Giovanni Donato Rogadeo nel suo Del diritto pubblico e ...
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SALERNITANA, SCUOLA
Pietro Capparoni
La scuola medica di Salerno dev'essere considerata la più antica istituzione medievale nell'Occidente europeo per l'esercizio e per l'insegnamento della medicina. [...] periodo monastico fino a qualche secolo dopo la maggior parte degli scritti medici sono anonimi. Seguendo i precetti di Cassiodoro (490-575 d. C.) e del fondatore dell'ordine S. Benedetto, i monaci benedettini dell'alto Medioevo compilarono sommarî ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] , e che i filosofi greci avessero attinto alla sapienza geroglifica. Vi si videro anche prefigurazioni della dottrina cristiana (Cassiodoro, Rufino). La voga dei geroglifici tra gli umanisti trasse origine dai Hieroglyphica (del genere enigmatico) di ...
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Così si chiama una collezione di piante disseccate fatta a scopi e con metodi scientifici. Oggi ai grandi istituti botanici non sono sufficienti le raccolte personali degli studiosi; essi inviano appositamente [...] e Sigerist risale al sec. IV, ma di cui forse l'originale può rimontare al principio del sec. II. Cassiodoro parla di un Dioscuride dell'anno 540 con figure; famosissimi sono specialmente tre di tali Dioscuridi: quello appartenuto all'imperatrice ...
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Popolazione tedesca, nominata la prima volta nell'anno 213, quando Caracalla li combatte sul Meno (Dione Cassio, Epit. 77, 13, 4.6; 14,1). Essi, secondo numerose e sicure testimonianze posteriori, sono [...] del 450 queste popolazioni stanno sotto una quantità di re (ne vengono nominati fino a 15); Teodorico parla di Alamannici populi (Cassiodoro, Var., II, 41), e di alcuni di essi noi conosciamo i nomi: p. es., gli Juthungi, i Lentienses (nel Linzgau ...
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ULFILA (goticamente Wulfila, forma ridotta di un nome composto con wulfs)
Vittorio SANTOLI
Evangelizzatore dei Visigoti, autore della Bibbia gotica. Per discendenza non era però un goto puro: sappiamo [...] , su 330 originali, frammenti dei quattro evangeli, e dai palinsesti provenienti da Bobbio, dopo avere forse già appartenuto a Cassiodoro: Codex Carolinus, a Wolfenbüttel (4 fogli con framm. di una redazione bilingue, gotico-latina, della Lettera ai ...
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