MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] le crociere estradossate in piano e praticabili delle campatelle angolari del santuario sviliscono il sistema a sesto acuto attraverso abachi cruciformi, analoghi a quelli di castel Maniace (Di Stefano, 1938), si ritrova l'evoluzione strutturale ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] tre chiese costruite per i Chigi: S. Tommaso di Villanova a Castel Gandolfa (1658-61), Sant'Andrea al Quirinale (1658-70) e e Dafne è più pittorico, quasi un rilievo liberato del suo piano di fondo, e doveva essere visto appena si entrava nella ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] piano, non è più una questione per il momento risolvibile; è, come tale, per il momento accantonabile.
Il G. deve destreggiarsi tra Venezia e il papa ormai a Venezia ostile. Incluso, nel concistoro del dalla gran festa a Castel Sant'Angelo per la ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] ben articolate da un punto di vista prospettico, di Castel Sant'Angelo, del Pantheon, della torre delle Milizie, insieme a una delle lati del trono e i suppeddanei, non vi possono essere dubbi sull'intenzione di C. di fornire ai personaggi un piano d ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] piccolo manifesto del gotico internazionale" (Feo, 1988), anche se "resta [...] isolata, sul piano dell'interpretazione del 1341, dove sono elencati rovine e monumenti romani, tra i quali poteva ancora vedere in piedi la colonna Traiana e Castel ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] vicino fin dall'epoca dell'Oratorio, e il marchese di Castel Rodriguez cui è dedicato l'Opus architectonicum;ma fu, nei lo studio della critica borrominiana sul piano internazionale. Nel 1967, in occasione del terzo centenario della morte, si ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] Lavorò (1556) nel rinnovamento del portone di Castel Sant'Angelo per Paolo IV; partecipò alla decorazione del casino di Pio IV e di corpi di fabbrica recenziori, le quote rialzate dei piani pavimentali, l'invasione della vegetazione. Né manca la ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] secondo la consueta tipologia: un ampio porticato al piano terra a due navate longitudinali su massicci pilastri Zavattari nella civiltà pittorica padana del primo Quattrocento, in Il polittico degli Zavattari in Castel Sant'Angelo. Contributi per la ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] esterne dovevano essere offerte dal castel Carnasino e da una torre posta un endonartece a due piani, con loggia superiore sorretta scoperte, ivi, 1876, 9, pp. 1-8; C. Boito, Architettura del Medio Evo in Italia, Milano 1880, pp. 14-64; V. Barelli, ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] 'ultimo figura di primo piano della pittura toscana tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo. Il L trasferì a Roma presso uno zio materno capitano delle guardie di Castel Sant'Angelo, forse accompagnato dal fratello Aurelio. Con quest'ultimo ...
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