DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] appoggio all'impresa garibaldina, ma fu chiaro che col fallimento di Castel Pucci il suo prestigio era rimasto vulnerato, anche se solo l'uno un rapido e agevole ingresso nell'ambiente democratico fiorentino, e per l'altro un più largo e frequente ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] l'affronto mettendo a ferro e a fuoco Faenza, e Ginevra Sforza poteva subito radunare 15.000 uomini a Castel Bolognese per irrompere nel territorio fiorentino e liberare il marito, il re di Napoli, il duca di Milano e quello di Ferrara chiedevano l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] quindi privo di una giovinezza radicata nella vita e nei costumi fiorentini, diviso durante la sua esistenza tra Firenze, Roma e le » (p. 182), è stata riconosciuta una possibile allusione a Castel Sant’Angelo a Roma (Borsi 2003, p. 348), per cui ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] , ben articolate da un punto di vista prospettico, di Castel Sant'Angelo, del Pantheon, della torre delle Milizie, insieme attraverso tutto il sec. 13°, di quanto lo sono il gusto fiorentino per il disegno e la solida forma strutturale. In effetti, l ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] Nell'ottobre fu incarcerato per quattro mesi a Castel Sant'Angelo, il cui castellano, Rodrigo Sánchez de 678 s.; S. Gentile, Giorgio Gemisto Pletone e la sua influenza sull'Umanesimo fiorentino, ibid., pp. 816 s., 819 s., 822; J. Monfasani, Pletone, ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] Giacomo, davanti alla rivolta popolare, giudicò prudente ritirarsi a Castel dell'Ovo.
Da questa data in poi la Cancelleria momento della loro partenza nel dicembre 1421, gli ambasciatori fiorentini si espressero in questo modo: "Ci pare essere oramai ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] sempre a Como (Travi, 1994), quelli nella chiesa di Castel San Pietro, presso Mendrisio, databili intorno al 1343-1345 , pp. 107-145: 145; W. Cohn, Notizie storiche intorno ad alcune tavole fiorentine del '300 e '400, ivi, 31, 1956, pp. 41-72: 66- ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] .
L'evento creò non poco scandalo in città: erano infatti fiorentini l'architetto, le forme, i materiali e le maestranze del di Calabria. Per questo costruì la residenza reale di Castel Capuano e le celebratissime ville suburbane di Poggioreale e ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] stato eletto "sanza simonia" (lo annota il fiorentino Piero Paranti, riportato in J. Schnitzer, Zur Geschichte protezione francese e, temendo la vendetta degli Orsini, cercò rifugio in Castel S. Angelo, dove il papa lo fece in pratica imprigionare, ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] Carafa ed in particolare con il grande Diomede. L'artista fiorentino, con il grande arco marmoreo che incornicia la cappella e apr. 1498 e, accolto con calore dal re, fu alloggiato in Castel dell'Ovo. I rapporti fra il C. e gli Aragona infatti avevano ...
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