Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] teologicamente affine a Benedetto XVI: invece, quando il 28 febbraio il vescovo emerito di Roma si ritirò a CastelGandolfo, e iniziarono le fasi preparatorie del conclave, si coagulò una maggioranza duramente anti-italiana, che pretendeva un ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] : crea nel 1658 una delle sue più belle architetture nella chiesa di S. Andrea al Quirinale; lavora nel palazzo papale di CastelGandolfo (1660) e ne trasforma la chiesa; modella in creta la macchina della cattedra di S. Pietro (1661) e la fa fondere ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] apostolico lateranense; basilica di Santa Maria Maggiore; basilica di S. Paolo; palazzo pontificio di CastelGandolfo; villa Barberini in CastelGandolfo; palazzi della Dataria, della Cancelleria, di Propaganda Fide, di S. Calisto in Trastevere, dei ...
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. Si denominano cosi alcuni gruppi di pezzi di bronzo di varia lega, fusi in doppie staffe a forma quadrilatera rettangolare, della misura massima di mm. 189 × 92, che si rinvengono però quasi costantemente [...] mescolati con aes rude, aes signatum (1° gruppo), aes grave; infine anche da tombe, e sporadicamente (Bomarzo, CastelGandolfo, Velletri, Tor Marancia).
I modi analoghi di ritrovamento, di fabbricazione, di forma hanno determinato per tutti e tre ...
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La vetta più alta dell'antico Lazio (m. 945 s. m.) e la più in vista per la sua posizione isolata e dominante, scelta appunto per questo come sede del culto di Giove, il dio protettore dei Latini, presso [...] durante il Medioevo per ricavarne la pietra da macine e da mole.
Bibl.: G.B. Piranesi, Antichità di Albano e di CastelGandolfo, Roma 1756; W. Gell, Topography of Rome and its vicinity, Londra 1834, I, p. 54 segg.; A. Nibby, Analisi dei dintorni ...
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Pittore, nato a Bergamo il 20 luglio 1804, morto in Roma il 21 aprile 1875. A Bergamo ebbe a maestro il Diotti di Casalmaggiore, ma già nel 1820 si stabilì a Roma per studiare sotto il Camuccini. Nel 1871 [...] nel palazzo Torlonia ora demolito, gli affreschi di Amore e Psiche e delle Opere di Ercole, e nella villa Torlonia a CastelGandolfo i Quattro elementi e altri affreschi minori; nel teatro di Tordinona, anch'esso ora demolito, dipinse Apollo e le Ore ...
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Nato a Lecco il 16 ottobre 1868, morto a CastelGandolfo (Roma) l'8 ottobre 1924. Cultore di scienze naturali alle quali si dedicò attratto dall'esempio del suo conterraneo e maestro Antonio Stoppani, [...] diresse i suoi studî nel campo della mineralogia e della geologia, specie della Valtellina; ma si distinse anche più nella storia delle scienze, che insegnò a Roma. Note sono, nel campo della storia, le ...
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Pittore paesista e litografo, nato a Massa Lombarda il 20 febbraio 1784, morto a Roma il 5 luglio 1852. Scolaro a Bologna di Vincenzo Martinelli, dallo studio dei paesisti fiamminghi passò a quello della [...] così detto storico, e prendendo a soggetto i luoghi più pittoreschi dell'Umbria e del Lazio (Cascate delle Marmore, CastelGandolfo, Lago d'Albano) o della Campania (Grotte di Posillipo), si dedicò anche al paesaggio d'invenzione, come nella ...
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Sebbene il nome sia in parte greco e significhi portico coperto, tuttavia l'applicazione di questo edificio, se non pure l'invenzione, è merito prettamente romano e presuppone l'uso completo della vòlta [...] . Poteva essere formato da un sol braccio rettilineo, lungo talvolta fino a 300 m., come quello della Villa di Domiziano a CastelGandolfo, oppure da due bracci ad angolo retto, e allora si chiamava porticus o cryptoporticus in gamma, ed è questo il ...
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Pittore (Londra 1752 - ivi 1797), figlio di Alexander; nei suoi paesaggi ad acquerello e a olio ricercò effetti di luce e d'aria, rielaborando i disegni presi dal vero durante i suoi viaggi. Si ricordano, [...] al Victoria and Albert Mus. di Londra: CastelGandolfo e il lago Albano; Il lago di Nemi; Il Vesuvio. ...
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