L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] Italico". Venezia e la Terraferma fra Quattro e Seicento, a cura di Giorgio Cracco-Michael Knapton, Trento 1984, pp. 117-138.
57. A a Verona, 2 castellani del Castel vecchio, castellano di San Felise, castellano di Castel S. Piero.
Brescia. Castellano ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] fu nominato da Innocenzo VII cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro. Come la maggior parte dei cardinali di Curia rifugiarsi dentro Castel S. Angelo insieme con il pontefice stesso. Gregorio XII gli affidò inoltre l'incarico di sanare la lite ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] Francia il massacro della notte di san Bartolomeo, constatò che una delle alla prospettiva di un negoziato diretto e Giorgio III tollerò che un emissario andasse entre les souverains chrétiens di Charles-Irenée Castel, abate di Saint-Pierre (1717) al ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] punti strategici (il castel Tedaldo, due forti 19, 1981, pp. 27-41.
19. Giorgio Cracco, Società e stato nel medioevo veneziano (secoli di Pordenone tra spirito civico e sentimento religioso, in San Marco di Pordenone, a cura di Paolo Goi, Pordenone ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] -religioso», avrebbe detto Giorgio Falco, col pensiero papa è titolare del medesimo potere che san Pietro»; «il papa può deporre un Masotti, Codici scritti dagli accademici romani nel carcere di Castel S. Angelo (1468-1469), in Vestigia. Studi ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] romana di S. Giorgio al Velabro. Il biografo ivi, 1980a, pp. 115-122; id., Fossanova e Castel del Monte, in Federico II e l'arte del Duecento italiano indulgenza del Giubileo del 1300 e la Basilica di San Pietro, in Roma anno 1300, "Atti della IV ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] città e fu podestà a Rimini nel 1437 e a Borgo San Sepolcro l'anno seguente. Quando nel 1446 Sante Bentivoglio ridette uffici - capitano della Montagna nel 1462, podestà di Castel Bolognese nel 1463, gonfaloniere di Giustizia in diverse occasioni ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] aveva costruito due mulini ai Bagni di San Filippo, i quali, disattivati nel 1930 civile e militare di Francesco di Giorgio Martini, custodito nella Biblioteca comunale degli come i progetti per una chiesa a Castel del Piano o per un antiportico di ...
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