Studio di architettura, costituito dal sodalizio professionale degli architetti Luigi Figini (Milano 1903-ivi 1984; v. App. II, i, p. 938) e Gino Pollini (Rovereto 1903-Milano 1991; v. App. II, ii, p. [...] contemporanea, passando dai piccoli edifici isolati dei primi anni di attività ai grandi complessi, come quelli di Ivrea in via Castellamonte (1940), e di Milano in via Dessiè (1951, in collaborazione con G. Ponti) e in via Feltre (1957).
Nel campo ...
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Architetto italiano (Milano 1903 - ivi 1984). Membro del Gruppo 7 e successivamente del MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale), partecipò all'impegno per l'affermazione dell'architettura moderna in Italia. Opere principali (tutte in collab. con G. Pollini): villa studio alla Triennale ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 47 (1997)
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica stimolando in lui una vera passione per il disegno. La sua carriera scolastica fu brillante: nel 1921 conseguì ... ...
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VITTOZZI (o Vitozzi), Ascanio
Anna Maria Brizio
Architetto militare e civile, nato a Orvieto verso il 1539, morto a Torino il 23 ottobre 1615. Si hanno notizie precise e dirette della sua vita e della [...] interamente a quelli pensati dal V.: le chiese dello Spirito Santo e del Corpus Domini furono condotte a termine da Carlo Castellamonte, che, succeduto al V. nella carica di architetto ducale, continuò pure i suoi disegni per la città nuova; così il ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ; esistente già nel sec. XIII, ampliata da Emanuele Filiberto, abbellita da Carlo Emanuele I e II, su disegni del Castellamonte, fu distrutta dai Francesi nel 1691 e ricostruita da Vittorio Amedeo II su piani dello Juvara. Inoltre, il Valentino ...
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TORINO
Anna Bordoni
Vera Comoli Mandracci
(XXXIV, p. 28; App. I, p. 1056; II, II, p. 1005; III, II, p. 963)
Da tempo il comune di T. ha raggiunto la crescita demografica zero e si mantiene sul milione [...] della città barocca: per es. alcune case di piazza Castello (A. Vitozzi, dal 1584) e di via Po (A. di Castellamonte, 1673) sono state ricostruite tutelando il disegno soltanto in facciata, ma con solai piani di calcestruzzo armato anche nei portici e ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] ), che porta a limiti anche statici l’architettura classica in muratura: limiti all’origine dell’incompiuta parrocchiale di Castellamonte, avviata a pianta centrale per sostenere un’amplissima cupola finché, capitosi che il perimetro edificato non ne ...
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