Sengoku
Periodo della storia del Giappone (1477-1576), corrispondente all’incirca agli ultimi cento anni del periodo Ashikaga. Il S. jidai è il «periodo degli Stati combattenti», durante il quale il [...] , a produrle e a utilizzarle, organizzando eserciti moderni e rendendosi capace di difendersi da esse con fortificazioni e castelli di nuova concezione. Dal 1568 si imposero sulla scena tre personaggi che unificarono nuovamente il territorio del ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] ) la letteratura slovacca è parsa rinchiudersi in una forma di isolazionismo.
Tra i resti di antichi monumenti emergono parti del castello di Nitra (8°-9° sec.), località dove sorse la prima chiesa in legno risalente all’830. Opere in stile romanico ...
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Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] tutto lo Stato patriarcale, ma nel 1445, per intervento del papa Eugenio IV, al patriarca fu assegnata la signoria di A. e dei castelli di San Daniele e di San Vito. All’inizio del 16° sec. la casa d’Austria invase il Friuli con le guerre della Lega ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] in Forli (e dava ordine che si rilasciasse Cia); il 17 luglio l'Ordelaffi veniva assolto, ma senza conservare alcuna città o castello importante, nè ottenere il titolo vicariale; e nemmeno ebbe il permesso di risiedere in Forti, dove l'A. costruì una ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] nobili del Modenese - che si erano schierate con i Visconti - dovettero restituire all'E., pena l'esclusione dalla pace, tutti i castelli e i luoghi di dominio estense da essi occupati durante il conflitto.
La tregua separata dell'8 marzo e, dovuto ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] nella Sala degli Anziani, in Miti e segni del Medioevo nella città e nel territorio. Dal mito bolognese di re Enzo ai castelli neomedievali in Emilia-Romagna, a cura di M.G. Muzzarelli, Bologna 2001, pp. 75-91; C. Dolcini, Re Enzo: brevi riflessioni ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] Morello, nel 1274 era stato maresciallo di Roma sotto il Fasanella. Aquilina dopo la morte del F. conservò come dote il castello di Ricigliano, mentre la baronia di Fasanella con gli altri beni e feudi nel 1284 fu trasmessa da Carlo d'Angiò a ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] e stretto lungo il corso del Po, era dominato dal comune, che aveva trovato una piena collaborazione con i signori feudali dei castelli rurali e che per popolare il territorio aveva attuato tra i secc. XII e XIII una politica di erezione di borghi ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] , Carte F. Cordova. Lettere del C. sono conservate nella Biblioteca comunale di Aidone; per alcune edite si veda: Carteggio polit. di M. Castelli, a cura di L. Chiala, Torino 1890, I, pp. 131 s., 319; U. De Maria, L'opera degli emigrati polit. sicil ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] , tra il 1281 e il 1282; a Colle di Val d'Elsa, nel 1283; a Borgo Sansepolcro, tra il 1285 e il 1286; a Città di Castello, nel 1290; a Bologna, nel 1292; a Forlì, nel 1294; a Faenza, nel 1295; a Brescia, nel 1297. Nello stesso periodo, fino al 1293 ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....