DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Conte di Alife e di Caiazzo, poi duca di Puglia, secondo di questo nome, era figlio di Roberto conte di Alife, Caiazzo, e Sant'Agata de' Goti (m. 1116).
Era dunque nipote [...] la moglie ed i figli; ma pretese, per sé, la restituzione del dotario della sorella, nonché la restituzione di tutti i castelli che il conte aveva occupato durante la ribellione.
L'intesa tra i due cognati durò poco. Nell'aprile del 1135 il D ...
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LANDI, Manfredo
Enrico Angiolini
Nacque da Manfredo e da Elisabetta Bossi di Milano; fu detto anche Manfredo Postumo perché alla sua nascita il padre, che risulta vivente in un documento dell'8 ag. [...] Granello si impadronì di Compiano con il favore della Repubblica di Genova; ma nel settembre il L. a sua volta recuperò il castello a seguito di un tradimento. Lo scontro tra Granello e il L. si situava all'interno del conflitto tra Genova e Milano ...
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FRANGIPANE, Cencio
Matthias Thumser
Primo di questo nome, le sue origini non sono del tutto chiare: è forse identificabile con un certo "Cencio vir magnificus filio quondam Johannes de Imperator", di [...] . La sua firma appare in un documento notarile del 1060, con cui Niccolò II investì l'abate Bernardo di Farfa dei castelli di Tribuco e Arce. Nel 1061 il bellicoso avversario della riforma Benzone, vescovo di Alba, ricorda, nei suoi Ad Heinricum ...
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DEL CARRETTO, Giorgio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio, marchese del Finale, e di Leonora di Federico Fieschi, nacque verso la fine del sec. XIII. Con i fratelli Antonio ed Enrico, [...] , ed ebbero la peggio. Dopo tre giorni di assedio, Noli si arrese il 6 febbraio al D.; il 6 aprile si arrese il castello, seguito dall'isola di Bergeggi.
Il 13 febbr. 1324, a Noli, fu stipulato un importante accordo tra il Comune di Savona e il ...
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ALDOBRANDESCHI, Guglielmo
Luciana Marchetti
Figlio di Ildebrandino (VIII), conte di Sovana e Pitigliano, il 22 ott. 1208 fu lasciato erede dal padre, insieme con i fratelli Ildebrandino maggiore, Bonifazio, [...] A seguito di queste azioni di disturbo e per opera - soprattutto - di Buonatacca di lacca Sansedoni, l'A. perse alcuni castelli e gli vennero catturati diversi prigionieri. E la pace, stipulata a Siena il 17 giugno 1237, nella chiesa di S. Cristoforo ...
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BIANDRATE, Emanuele (Manuele) di
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Figlio di Guido di Porcile e nipote di Uberto, il conte che nel 1233 aveva giurato il cittadinico di Asti per sé e per i suoi eredi al fine di difendere i propri [...] Arrigo VII, nel campo di Brescia, riconferma di tutti i privilegi e di tutti i diritti di possesso delle terre e dei castelli appartenuti ai suoi avi ed occupati in seguito dagli Astigiani, dopo un solo anno (14nov. 1312) fece atto di sottomissione a ...
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ARCIPRETI, Agamennone
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Figlio di Cesare, nacque a Perugia intorno alla metà del XV secolo. Legato alla famiglia degli Oddi, rivali dei Baglioni nella contesa per il predominio sulla città, sposò il [...] nuovo tentativo egli operò nel 1495 sempre insieme con gli Oddi, e con l'appoggio di Assisi, Siena, Foliguo. Dopo aver preso il castello di Corciano, i fuoriusciti, nella notte fra il 4 e il 5 sett. 1495, entrarono in Perugia, cogliendo di sorpresa i ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] il vaso: nella zuffa che ne seguì i francesi ebbero la peggio, quindi la folla fece ritorno a Palermo, espugnò il castello del giustiziere, saccheggiò le case dei francesi e li massacrò senza riguardo all'età o al sesso. Subito dopo lo scoppio della ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] di ciò che era accaduto nel frattempo, e poteva ancora ripetersi da un momento all'altro, B. confermava alla stessa Chiesa un castello presso la città Nova, costruito dal vescovo Goffredo e da lui donato alla Chiesa (ibid.,n. 46, pp. 132-134); e il ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] per incontrarsi con il Cavour, o un piemontese venisse in Toscana (M. Castelli, Carteggio politico, a c. di L. Chiala, I, Torino 1890- prestito piemontese; era anche in corrispondenza, oltre che con il Castelli, con L. C. Farini e G. La Farina. Infine ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....