FILOSI (Filozzi), Giuseppe
Flaminia Gennari Santori
Non si conoscono i dati biografici di questo incisore che, dal quarto al settimo decennio del XVIII secolo, fu attivo a Venezia, soprattutto nel campo [...] la sua prima opera documentata. Per questa edizione, che riprende in modo puntuale un precedente esemplare genovese illustrato da B. Castelli, il F. incise ex novo le comici delle illustrazioni con trofei di putti e cariatidi.
Il quarto decennio è il ...
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Piacenza, Giuseppe Battista. – Architetto italiano (Torino 1735 - Pollone 1818). Formatosi alla scuola di B. Alfieri, soprastante dei Palazzi Reali di Torino dal 1757, tra i suoi primi incarichi a committenza [...] del riallestimento, di chiara impronta neoclassica, di tre appartamenti nelle residenze del Palazzo Reale di Torino e nei castelli di Moncalieri e di Venaria Reale. Anche negli anni successivi P. rivestì importanti incarichi istituzionali: membro del ...
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TURINGIA
J. Herrmann
(ted. Thüringen)
Regione della Germania centrale che si estende tra il massiccio dello Harz meridionale, il corso superiore della Werra e la Saale. Nucleo del territorio è il bacino [...] e, in seguito, nei secc. 10° e 11°, sia come residenze di sovrani sia per motivi di difesa.
Uno dei più importanti castelli imperiali nel Nord della T. era quello di Kyffhäuser, posto su di uno sperone di roccia. Citato per la prima volta nel 1189 ...
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Monastero benedettino presso Torre de’ Passeri (Pescara), fondato dall’imperatore Ludovico II nell’871. Ricevette le reliquie del papa s. Clemente; distrutto dai Saraceni nel 916, ritrovò l’antico splendore [...] opera del maestro Acuto. Notevoli l’esterno dell’abside, con colonne aggettanti, le porte bronzee con rappresentazioni dei castelli soggetti all’abbazia (sec. 12°), il pergamo, il candelabro pasquale (sec. 12°), il ciborio (sec. 14°). Nella cripta ...
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Architetto (Parigi 1730 - ivi 1798). Allievo di J.-F. Blondel e di G. N. Servandoni, interessato al mondo immaginario di J. Legeay (e quindi di G. B. Piranesi), nel 1754-56 e nel 1777 fu a Roma. Dal 1767 [...] I. Volkov che trasmisero alla Russia il classicismo francese. Fondò a Parigi la Société des amis de l'art. Autore di numerosi castelli (Ormes, Montmusard, Rocquencourt, ecc.); a Parigi costruì la casa di A. Pajou, 1776, la propria, 1778, in rue de la ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] A Boleslao si deve la prima moneta d'argento boema, il denaro, e la costruzione, presso la chiesa di S. Giorgio nel castello di Praga, del primo monastero boemo, affidato alle Benedettine.Durante il regno di Boleslao II (m. nel 999) lo stato boemo si ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] in Florenz", 40, 1996, pp. 245-265; S. Nessi, Cinta di mura e sviluppo urbanistico di Montefalco al tempo di Federico II, in Castelli e cinte murarie nell'età di Federico II. Atti del Convegno di studio (Montefalco, 27-28 maggio 1994), a cura di B ...
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FABRIANO
E. Simi Varanelli
Cittadina delle Marche (prov. di Ancona) situata in una conca attraversata dal torrente Giano, affluente di sinistra del fiume Esino, e posta sul versante orientale della [...] della carta, tuttora fiorente.Il Castrum Fabriani, protetto da un'unica cinta di mura, incluse nel suo perimetro, oltre ai castelli, due piazze: la più alta (platea magna; od. piazza del Comune) in cui si svolgeva la vita amministrativa, la più ...
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Randoni, Carlo. – Architetto italiano (Torino 1755 – ivi 1831). Nominato architetto civile di Sua Maestà presso la Regia Università di Torino nel 1785, due anni dopo divenne assistente dell'architetto [...] 1790 architetto assistente ai Reali palazzi, nel 1793 R. fu incaricato di proseguire il progetto incompiuto di F. Juvarra nel Castello di Rivoli, del quale fece erigere una porzione di fabbrica e parte di uno scalone curando inoltre la decorazione di ...
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Pittore (Weissenhorn, Ulma, 1719 - ivi 1771). Apprese l'arte dal padre Johann Jacob e dallo zio Johann Baptist, e alla scuola di J. G. Bergmüller, ma soprattutto importante per la sua formazione fu un [...] modo coloristico, fu sempre presente nei molti affreschi e quadri che K. dipinse per conventi, chiese e castelli (Allegoria della sapienza divina, 1744, affresco del soffitto della biblioteca del convento benedettino di Wiblingen; Glorificazione dell ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....