PAGANO, Matteo
Massimo Donattini
– Di questo incisore su legno, stampatore ed editore del XVI secolo si conosce il nome del padre, Pietro, mentre restano ignoti data e luogo di nascita: le poche notizie [...] con quello che potrebbe essere il testo di accompagnamento: Portolano. Opera nova qual narra tutte le isole, Terre, Città, Castelli, Porti... cominciando a Venetia, andando per la Schiavonia fino a Corfù, la Grecia, la Morea, Arcipelago... con tutto ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] forme spontanee e irregolari, diverse a seconda della situazione del terreno. Molto diffuso fu lo schema radiocentrico: attorno a un castello o a un monastero, di solito posti in cima a un’altura, si formava un tessuto abitativo con viuzze strette e ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] lusso e comfort, di cui le ville romane restano un esempio insuperato, scomparirà nelle epoche successive. I castelli medievali sono senza dubbio imponenti, i palazzi signorili del Cinquecento e del Seicento hanno splendide architetture e decorazioni ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] ad Albini la rivista Costruzioni-Casabella, curando il numero monografico dedicato a Giuseppe Pagano (con F. Albini e A. Castelli, Giuseppe Pagano Pogatschnig - Architettura e scritti, in Casabella, 1946, n. 195-198).
Fu la sua ultima esperienza ...
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SALISBURGO
F. Fuhrmann
(lat. Iuvavum; ted. Salzburg)
Città dell'Austria, capoluogo dell'omonima regione, caratterizzata in modo singolare dalla sua posizione geografica all'interno di un bacino percorso [...] cui origini risalgono alla lotta per le investiture: fu fatto erigere dall'arcivescovo Gebardo (1060-1088) insieme con i castelli a Werfen e a Friesach (Carinzia); la costruzione fu proseguita dall'arcivescovo Corrado I (1106-1147). L'aspetto attuale ...
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ARMI DA FUOCO
L.G. Boccia
Con questa espressione si intendono in genere le a. offensive che utilizzano la subitanea espansione di gas, susseguente all'accensione di polvere da sparo, per espellere un [...] l'arme. A questa data l'uso delle artiglierie era ampio, dato che quelle citate dovevano servire a difendere Firenze e i castelli e le terre che deteneva. Nella Chronica di Juliano canonico (RIS2, XXIV, 14, 1906, p. 57) si distingue tra vasa e sclopi ...
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PERPIGNANO
A. Cubeles i Bonet
(franc. Perpignan; catalano Perpenyà, Perpinyà; Perpinianum nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Pyrénées-Orientales e centro principale [...] quella che include le cappelle, oltre all'organizzazione degli spazi in pianta, permettono di stabilire un parallelismo con i castelli francesi di Filippo Augusto; l'aspetto fortificato si perde però all'interno del recinto: i diversi ambienti sono ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] internazionali: a Parigi (galleria Rive gauche, 1956), Londra (Institute of Contemporary Art, 1957), New York (galleria Leo Castelli, 1958), San Paolo (galleria Sistina, 1958), Bruxelles (Palais des beaux arts, 1959). Queste mostre insieme con la ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] la cui paternità risulta però controversa per la non chiara ripartizione dei ruoli con l’architetto protetto da Rivarola, Domenico Castelli, presente in Romagna dal 1614 per lavori di bonifica, il quale eseguì la pianta (perduta; Valgimigli, 1877, p ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] . Poiché già nel giugno del 1454 si affidava l'incarico a Francesco d'Antonio - che realizzò il reliquiario (Siena, Museo A. Castelli), con ogni probabilità sul disegno esistente -, è plausibile collocare la morte di G. tra la fine del 1453 e i primi ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....