CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] nella primavera dell'anno dopo ella era a Camerino, quando Matteo da Varano riprese l'offensiva contro di lei.
Costui, partito dal castello di Rasiglia dove si era portato con pochi fedeli, la notte del 13 aprile arrivò a Camerino e vi penetrò con l ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] fedeltà milanese del M. lo espose nella primavera 1467 - unico fra i signori romagnoli - ai colpi di Colleoni. Questi occupò i castelli di Mordano, Bubano e Bagnara e assediò Imola all'inizio dell'estate 1467 e, dopo che l'assedio si era rivelato ...
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GATTI (Gattus), Raniero
Angela Lanconelli
Esponente di una nobile famiglia viterbese che svolse un ruolo di primo piano nella storia cittadina fra XIII e XV secolo, il G. nacque presumibilmente intorno [...] città al Capocci. Questi vi entrò il 9 settembre alla testa delle sue truppe, mentre il vicario imperiale si rifugiò nel castello di San Lorenzo insieme con le forze imperiali e la fazione ghibellina: Viterbo si staccava così da Federico II il quale ...
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DAL VERME, Pietro
Michael E. Mallett
Figlio di Luigi e di Luchi-na di Francesco Bussone, conte di Carmagnola, nacque probabilmente nel 1445. Alla morte del padre nel 1449 ereditò vasti feudi e beni, [...] il palazzo del Broletto a Milano ed era una figura rilevante nella vita del ducato. Ella amministrava il patrimonio familiare dal castello di Voghera, dove teneva corte e dove nel gennaio del 1454 ricevette la visita di Renato d'Angiò. Il giovane D ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Matteo da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia da Gente, sposò Agnese Fogliani, dalla quale ebbe un figlio di nome Niccolò.
Dalle notizie che abbiamo di [...] armi. Il C., che anche quando non fu più podestà, continuò a guidare, dietro ordine di Giberto, la lotta contro i castelli reggiani delle famiglie che non si erano sottomesse. Nel 1307 con un grosso esercito nel quale aveva molti soldati delle città ...
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MALASPINA, Antonio Alberico
Patrizia Meli
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XIV da Spinetta, marchese di Fosdinovo e duca di Gravina e da Margherita da Barbiano, figlia di Francesco [...] acquistare da Giovanni Colonna, luogotenente di Gabriele Visconti signore di Pisa, per 8500 fiorini Sarzana e i vicini castelli di Falcinello e Santo Stefano. Secondo un patto segreto che la marchesa aveva stretto con la Repubblica fiorentina, quest ...
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MALETTA, Federico
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque nel primo trentennio del sec. XIII. Era fratello di Manfredi, conte di Mineo e Frigento, e di Isabella, signora di Caccamo, e [...] confiscò i possedimenti del M. posti nella Sicilia orientale e tra il 1270 e il 1272 li concesse ai suoi seguaci. Il castello di Buccheri, che rendeva 80 onze annue, fu donato a Philippe de Reillane e Bertrand de Barras. Cammarata, che alla morte del ...
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ADIMARI, Bonaccorso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Forese fu, dal 1246, per più di trent'anni capitano di parte guelfa, e, pertanto, costantemente al centro della vita politica fiorentina [...] ottimati di parte guelfa, nel testamento del conte Alessandro degli Alberti (1274), che lasciava ai guelfi alcuni castelli intorno a Firenze. Partecipa alle trattative di pacificazione intraprese dal cardinale Latino (1280) e fa condannare alcuni ...
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ARAGONA, Guglielmo d'
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Figlio terzogenito di Federico III di Sicilia e di Eleonora d'Angiò, dopo il 9 nov. 1317, alla morte del fratello Manfredi, divenne duca d'Atene e Neopatria, ma affidò l'effettivo [...] indicato come erede, dopo la morte della madre, per la contea di Calatafimi, per i castelli e terre di Noto e Spaccaforno e per tutte le pertinenze di Capo Passero e nel castello e terra di Avola, poi per il principato di Taranto e per l'Onore di ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] si propaga la moda dei palazzi all’andalusa; stucchi e decorazioni alleggeriscono le sale di palazzi e castelli (Alcazar di Siviglia, castelli di Tafalla e Olite, la Aljateria di Saragozza, soffitti del Palazzo Reale Maggiore di Barcellona).
La ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....