BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] avevano intentato contro di lui (Caggese, II, pp. 339-340). Di là dal mare, in "Romania", gli era rimasto solo qualche castello, tenuto da genti sue, in questi anni stremate dalla carestia. Nel 1334 parve che il duca volesse ritentare l'impresa e ...
Leggi Tutto
CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] ha la fortuna di non avere sotto di sè un Cialdini", fu nell'occasione l'amaro commento del La Marmora (Carteggio politico di M. Castelli, II, p. 152); ma ormai la guerra era finita, e le marce indisturbate del C. non valsero a mutame l'esito.
Gli ...
Leggi Tutto
FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] . F. si vide costretto a stringere un trattato di pace con la despina, ma riuscì almeno a ottenere la restituzione dei castelli di Lepanto e di Vonitza e del porto albanese di Butrinto, che nel frattempo era stato occupato dalle truppe epirote ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] tav. XI; G. Sforza, Storia di Pontremoli dalle origini al 1500, Firenze 1904, pp. 137 ss.; F. Poggi, Lerici ed il suo castello, I, Sarzana 1907, pp. 3, 179, 187, 195, 221; N. Schöpp, Papst Hadrian V, Heidelberg 1916, ad Indicem; F. Sassi, La politica ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] delle Rose") tra cui anche il M., che fu pagato per 60 lance oltre al soldo di 1000 ducati di provvisione annua e due castelli.
Il M. si mise in viaggio per raggiungere il duca Federico sul fiume Idice, ma ad Ascoli Piceno morì a causa di una febbre ...
Leggi Tutto
CHINARD (Chinardus, Chynardus, Cinardus, Cynardus, Chenardus, Chenard, Chenart, Genardo, Genard, Zynardus, Zeynardus, Echinard), Filippo
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri francesi, [...] I d'Angiò dal 1266 al 1271, in Arch. stor. per le prov. napol., LXXIV (1956), pp. 320-23; A. Donvito, Presenza federiciana nel castello di Gioia del Colle, in Studi di storia pugliese in on. di G. Chiarelli, a cura di M. Paone, I, Galatina 1972, pp ...
Leggi Tutto
DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] borghi di Imola, riconquista di San Cesario, ed infine - l'operazione più importante - l'assedio e la conquista del castello di Bazzano (25 novembre).
Ma il suo governo, a largo arbitrio personale, riuscì a produrre anche risultati considerevoli sia ...
Leggi Tutto
CAETANI, Cristoforo
Gabriella Bartolini
Nacque intorno al 1360, secondogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino. Fu capostipite dei Gaetani d'Aragona (denominazione assunta ufficialmente nel [...] sua riconoscenza concedendogli in feudo la contea di Sant'Agata dei Goti e la baronia di Tocco, nel principato Ulteriore, e alcuni castelli. Il 26 giugno, quando Alfonso d'Aragona entrò in Napoli, il C. fu al suo fianco in qualità di protonotario e ...
Leggi Tutto
COCCONATO, Giovanni Matteo
Enrico Stumpo
Di antica e potente famiglia, ramo separato dei Radicati di Brozolo, nacque presso Cocconato intorno all'anno 1520 da Giovanni Battista. Entrato al servizio [...] il 19 dello stesso mese dal C. che vi nominò governatore Antonio di Caresana, dopo aver preso possesso anche dei vicini castelli di Ghislarengo, Gattinara e Leuta. Due mesi dopo il C. è a Vercelli, occupata dalle milizie imperiali e piemontesi, ma ...
Leggi Tutto
CHIAVELLI, Alberghetto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Tomasso e forse la personalità di maggior rilievo della famiglia che esercitò il potere signorile a Fabriano, solo in anni recenti ha potuto deporre [...] un'inchiesta e per autorizzare il rientro di coloro che erano stati banditi. I due provvedimenti e la ribellione del castello di Albacina sembrano aver provocato l'aperta rivolta del C. contro l'autorità pontificia.
Nel luglio del 1362 il realismo ...
Leggi Tutto
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....