(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Vendi tra la Saale e l'Oder furono assoggettati; la costruzione del castellodi Meissen (928) sull'Elba aperse la via alla sottomissione dei Miliziani Le condizioni durissime imposte dal trattato diVersailles - non tanto per le forti mutilazioni ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] poi s'impadronì di Lérida (1149), di Fraga, di nuovo di Mequinenza, infine del castellodi Ciurana (1153), la già si era iniziato durante lo stesso regno di Filippo V, per influsso della corte diVersailles che regolò l'opera del D'Orry e dell ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] i servi, la corte d'indovini, scribi e guerrieri; castelli costruiti tutti sullo stesso piano: in fondo, l'abitazione delle Giappone, perciò la sua delegazione si rifiutò di firmare il trattato diVersailles. Firmò invece il trattato del Trianon con ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] perduta pochi anni dopo: infatti, chiamati in aiuto dal castellanodi Danzica, i Crociati s'impadronirono non solo della città ( divisione del territorio prevista dal trattato diVersailles. Al principio di maggio i Polacchi, temendo una decisione ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] decorati con soffitti intagliati (Zurigo, Museo; castellidi Chillon e di Locarno; Sion, Supersaxhaus; palazzi comunali ad di Vienna ed è stata confermata dai firmatarî del trattato diVersailles (art. 435), infine dalla dichiarazione di ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] e a Vipacco, nel castello del conte Lantieri, dove si provò di nuovo a maneggiare i burattini di ritornare appena finito il proprio impegno, quando fu chiamato alla corte diVersailles (febbraio 1765) come insegnante di lingua italiana delle figlie di ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] poteva trasformarsi in fortezza galleggiante mediante l'erezione dicastelli e di ponti volanti per salire sulle mura.
Erano trattato diVersailles, aveva varato la nave Deutschland di 10.000 tonnellate (armata con cannoni da 280 mm., cioè di calibro ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] giri concentrici di case, disposti intorno a un edificio (abbazia, castello) quasi a protezione di esso; talvolta invece di un edificio di piano regolatore moderni, che hanno dato lo spunto a infinite sistemazioni italiane e straniere (es. Versailles ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...