CARACCIOLO, Giacomo
Franca Petrucci
Figlio di Petraccone conte di Brienza e Caterina di Sansone Gesualdo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 4 febbr. 1459 il C., che nel luglio dell'anno precedente [...] re lo investiva del feudo di Baragiano (Potenza).
Fino alla guerra diOtranto si hanno di lui sporadiche e frammentarie notizie assedio che il re aveva posto al castellodi Diano, dove si era asserragliato il principe di Salerno.
Il 21 agosto del 1498 ...
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ALAGNO, Lucrezia
Michele Manfredi
Figlia di Cola e di Covella Toraldo, nacque probabilmente nel 1430. A diciott'anni innamorò perdutamente di sé il cinquantaquattrenne Alfonso d'Aragona, re di Napoli, [...] di Caiazzo e nel gennaio 1461 fece occupare da un suo presidio Somma, l'A. si vendicò consegnando il castellodi Somma di Ferrante, presso il quale aveva intercesso il duca di Milano, di abitare in terra di Bari o d'Otranto, con la provvisione di ...
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BLANQUEFORT (Blanchefort), Ponce de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia provenzale, della quale non si hanno precise notizie, venne in Italia al seguito di Carlo I d'Angiò, che gli affidò varie alte [...] di Terra d'Otranto dal 1272 al 1274, giustiziere di Basilicata dal 1276 al 1278, giustiziere di Terra di Bari nel 1279, giustiziere di feudi più importanti, il castellodi San Pietro sopra Patti e il castellodi Calatajubi, concessioni confermategli l ...
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Centro della Francia settentrionale nel dipartimento delle Yvelines.
I signori di M. discesero da Guglielmo figlio di Amaury, conte di Hainaut, che acquistò il feudo nel 952 e lo dotò di un castello (996). [...] ).
Rinomanza, non solo nazionale ma europea, ebbero i figli di Simon IV. Il conte Amaury VI (1192 - Otranto 1242) nel 1226 cedette i diritti paterni sulla contea di Tolosa a Luigi VIII re di Francia, ma divenne gran connestabile del regno (1230) e ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] difesa di questa rigida politica finanziaria.
I castelli (C. ne ampliò alcuni del tempo diOtranto, Calabria meridionale e Sicilia), furono attuate le disposizioni in materia di diritto comune prese al quarto concilio lateranense e al secondo di ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] dei monumenti storici e di belle arti di Terra d'Otranto, in sostituzione di un organismo analogo creato l partire dal 1880 il C. si ritirò nel suo castello semidiroccato di Cavallino dove lo visitarono illustri viaggiatori stranieri in Puglia ...
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Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] alla porta vetus e alla porta castelli, una porta di S. Lucia che a est della di San Nicola di Bari, I, L'epoca normanno sveva, Bari 1984, pp. 191-211.
Id., Dalle origini a Bona Sforza, in San Nicola di Bari e la sua basilica, a cura di G. Otranto ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] se ne appropriò e lo inviò a Costantinopoli. Restaurò, sulla punta di Ortigia, un castello, che, completamente riedificato da Federico II, reca a tutt'oggi il nome dicastello Maniace.
Nonostante il suo slancio guerriero, che quasi faceva sperare, in ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] cittadino attraverso la donazione dei due castellidi Itri e Maranola, ottennero anche la di Barletta rimase la competenza per le province di Terra di Bari e Terra d'Otranto, mentre la Capitanata insieme alla Basilicata facevano capo alla sede di ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] di s. Severino, l'apostolo del Norico, afferma che il corpo di quest'ultimo venne inumato presso Napoli, "in castello 1976), pp. 9-28; G. Otranto, Due epistole di papa G. I (492-496) sulla comunità cristiana di Lucera, in Vetera christianorum, XIV ( ...
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