FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] Lorenzodi Pietro (il Vecchietta) e a "Benvenuto" (forse il pittore Benvenuto di delle rocche diSan Leo (1476-78) e di Fossombrone (1480 di formare la città, rocca e castello a guisa di corpo umano" (T, f. 3r) è così accompagnata dall'illustrazione di ...
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L'edilizia
Andrzej Wyrobisz
Definizione del termine
Per edilizia s'intende anzitutto un complesso di strumenti materiali, tecnici ed economici indispensabili per la realizzazione di costruzioni destinate [...] che mette ser Lorenzo de Vielino gastaldo di due fornaci di laterizi ad uso dell'Arsenale nella parrocchia di S. Blasio (Castello 121-122.
73. Philip L. Sohm, The Scuola Grande diSan Marco, 1437-1550. The Architecture of a Venetian Lay ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] di lastre di piombo; del venale carceriere Lorenzo, dei suoi compagni di pena e soprattutto dei suoi progetti di a Voltaire nel suo castellodi Ferney.
La strada per sarebbe morto nel forte diSan Leo" (Storia della mia vita, a cura di P. Chiara, VI, ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] di G. Geronima con lo scultore Lorenzetto (Lorenzo Lotti), altro seguace di Raffaello.
Non è dato conoscere l'anno di ingresso di G. nella bottega di I Due amanti (San Pietroburgo, Ermitage), dipinti castellodi S. Giorgio e si avviò la costruzione di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] padrone ufficiale dopo la morte diLorenzo (4 maggio 1519), di potersi recare a Firenze, San Donato il 3 luglio, e finalmente, il giorno dopo, a San Martino, a 3 miglia da Milano. L'insuccesso didi denaro e di provvisioni. Nel castellodi Milano ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di parte del castellodi Sant'Onesto, situato ai margini dell'area didi Cencio fu quello di fare di S. Lorenzo un complesso martiriale e cultuale di Carbonetti Vendittelli, Le più antiche carte del convento diSan Sisto in Roma (905-1300), Roma 1987, ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] coppia di sposi al b. è affrescata da Memmo di Filippuccio a San basilica di S. Lorenzo f.l.m., papa Ilario (461-468) costruì un monastero con due b., di cui di strutture più semplici del tipo di quella (del sec. 14°) individuata nel castellodi ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di S. Maria (Apollonj Ghetti, 1947-1948) e a Spoleto nella c. di S. Primiano. Sicuramente datata è poi la c. dell'abbaziale di S. Lorenzo a Sandi Palencia (primo quarto del sec. 11°), di Roda de Isábena (1018) e nella cappella del castellodi Loarre ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] Tra i primi esempi è il c. di S. Lorenzo f.l.m., del 1148, opera di Angelo di Paolo (v.) e dei suoi collaboratori, s. III, 10, 1987, pp. 175-199; R. Polacco, Le colonne del ciborio diSan Marco, Venezia arti 1, 1987, pp. 32-38; P. Ponsich, L'autel et ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] , S. Clemente, S. Lorenzo f.l.m., battistero Lateranense diCastello a Tarquinia, S. Maria Immacolata di Ceri e forse S. Ambrogio di Gattolin, Mosaici pavimentali, in R. Salvini, La basilica diSan Savino di Piacenza, Modena 1978, pp. 115-139; K.M. ...
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