CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di S. Maria (Apollonj Ghetti, 1947-1948) e a Spoleto nella c. di S. Primiano. Sicuramente datata è poi la c. dell'abbaziale di S. Lorenzo a Sandi Palencia (primo quarto del sec. 11°), di Roda de Isábena (1018) e nella cappella del castellodi Loarre ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] Tra i primi esempi è il c. di S. Lorenzo f.l.m., del 1148, opera di Angelo di Paolo (v.) e dei suoi collaboratori, s. III, 10, 1987, pp. 175-199; R. Polacco, Le colonne del ciborio diSan Marco, Venezia arti 1, 1987, pp. 32-38; P. Ponsich, L'autel et ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] , S. Clemente, S. Lorenzo f.l.m., battistero Lateranense diCastello a Tarquinia, S. Maria Immacolata di Ceri e forse S. Ambrogio di Gattolin, Mosaici pavimentali, in R. Salvini, La basilica diSan Savino di Piacenza, Modena 1978, pp. 115-139; K.M. ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] . La porta, posta al fondo dell'androne del castello costruito con andamento divergente a ridosso della sua solida consorte di Romualdo I, al di là del Sabato; la chiesa di S. Cosma, posta al di qua, e quelle dei Ss. Quaranta e di S. Lorenzo. Alcune ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] e la c. del castellodi Vianden (ca. 1220), basata su uno schema esagonale, affine a quello della Matthiaskapelle di Kobern. Molto rare le piante rotonde, tra le quali, oltre alla c. di St. Michael a Fulda, va segnalato il S. Lorenzodi Mantova, dove ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] riattata nel 1610), in origine dedicata a s. Lorenzo martire (attualmente all'interno vi si conserva una vasca intitolazione e dalle caratteristiche della chiesetta diSan Donato di Zumelle, che quel castello e la importantissima via militare erano ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] di quest'ultimo scultore.Le opere del Maestro della Lunetta (così detto dalla lunetta conservata a Milano, Castello 661-662; F. Loffi, Il torrazzo di Cremona, Cremona 1987; G. Voltini, SanLorenzo in Cremona: strutture architettoniche e reperti ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] abbazia carolingia diSan Gallo (Stiftsbibl., 1092), l'hortus, che occupava un'area di m2 da Niccolò Acciaiuoli per la certosa di S. Lorenzo al Galluzzo, presso Firenze. Ispirandosi, castellodi Montegaudo, degli inizi del sec. 12°, e nell'Alcazar di ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] ) alla fine del sec. 4° - nell'ambito dei castellidi rifugio, costruiti, a partire dal sec. 6°, su dossi o alture naturalmente riparati (S. Pietro a Castelvecchio/Altenburg; Ss. Vigilio e Lorenzo, poi S. Barbara, a Castel Vetere/Castelfelder presso ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] di S. Maria diCastello a Tarquinia (1190 ca.) testimoniano dell'avvenuta formazione di nuove maestranze nel cantiere-scuola di S. Maria di Falleri nel territorio di Fabrica di , per es. nel S. Nicola a San Vittore del Lazio (inizi sec. 14°), ...
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