PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] cartoni frammentari conservati nella bottega. Nella cappella Baroncelli diSantaCroce a Firenze, affrescata da Taddeo Gaddi (v attribuzioni sono tuttora controverse.I primi cicli di affreschi del castellodi Karlštejn - un ciclo genealogico, noto ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] ricostruita per volontà di Leonhard von Vőls (1458-1500), castellano del luogo, ha un bel campanile con cupola. Ogni anno vi si celebra la festa del Santo, che è patrono della parrocchia.
A Brescia, nella chiesa diSantaCroce, esiste un dipinto ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] locale. Il marchese di San Giuliano (Antonino Paternò Castello), figlio del patriota di riferimento non più vincolati alla stretta competenza territoriale, ma eretti a simboli di italianità: si pensi alla sistemazione della chiesa diSantaCroce ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] dell'Angelo Raffaele e di San Nicolò dei Mendicoli, diSanta Margherita e diSantaCroce (46).
Al di là del tracollo
Allo delle pretese ecclesiastiche, avanzate in particolare dal vescovo diCastello Nicolò Morosini, riguardo alla massa dei beni ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] l'abside diSantaCroce, realizzata sul finire del Duecento e legata ad Arnolfo di Cambio ( Croce, Un'ipotesi per Roma angioina: la cappella di S. Nicola nel castellodi Capo di Bove, ivi, pp. 497-512; M. D'Onofrio, La committenza e il mecenatismo di ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] di Zannino di Scala; un gruppo di loro, presumibilmente diverso, situato a Castello, aderisce nel 1356 all'unione delle Chiese armene secondo la regola disant tombe armene poste nella chiesa diSantaCroce. A Santa Maria della Celestia poi erano ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] costruzione delle due chiese romane di S. Elena fuori Porta Maggiore e diSantaCroce al Flaminio64, nei pressi di ponte Milvio, nel luogo di Lettere di Macerata, 21 (1988), pp. 87-116; Id., Il mito di Costantino, cit.; F. Carlà, M.G. Castello, ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] era il cardinale Pietro; e accenna ai castelli della famiglia Colonna, che Bonifacio avrebbe voluto far di aggiunte al laudario canonico sono venute da R. Bettarini, Laudi sconosciute di Jacopone da Todi dal Laudario della Fraternita diSantaCroce ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] transito, alle foci del Tevere: egli benedice le anime col segno disantacroce al momento del commiato, ed è ritratto - secondo l'iconografia -1910; L. Filomusi Guelfi, Studi su D., Città diCastello 1908; G. Busnelli, L'ordinamento morale del P. ...
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Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] scesi in campo per assalire il castellodi Gangalandi, centro di raccolta degli avversari e avamposto minaccioso resti mortali gettati in Arno; quelli di essi che poterono restare a Firenze fecero diSantaCroce la sede delle loro sepolture.
Da ...
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nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...