. Famiglia di scultori genovesi del sec. XVIII. Agostino e Pasquale furono figli e scolari di Andrea, del quale non è nota alcuna opera.
Agostino svolse quasi tutta la sua attività in Francia, e particolarmente [...] 1761 al 1766 attese alla decorazione del castello Cramayel-en-Brie; per l'accademia parigina di S. Luca modellò, nel 1762, alcune statue (Danae, la Voluttà, ecc.); lavorò nella sala dell'opera diVersailles (1770). Come sculpteur du roy diede disegni ...
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Ammiraglio francese, nato il 28 novembre 1729 nel castellodi Ravel in Alvernia, morto a Parigi il 28 aprile 1794. Servì dapprima nell'esercito e combatté nelle Indie; catturato dagl'Inglesi all'assedio [...] disgrazia e fu sostituito. Partigiano delle idee costituzionali, l'E. fu membro dell'assemblea dei notabili nel 1787; comandò nel 1789 la guardia nazionale diVersailles e fu creato ammiraglio nel 1792. Due anni dopo, come nobile, fu ghigliottinato. ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] diVersailles del Marocco.
Bibliografia
Leone Africano, Descrizione dell'Africa, in G.B. Ramusio (ed.), Il viaggio di Giovan Leone e le navigazioni di Alvise da Ca' Da Mosto, di Pietro di Cintra, di Annone, di un piloto portoghese e di Vasco di ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] invia in omaggio all'imperatore il Busto di Pio VII, cui aveva lavorato l'anno precedente (oggi Versailles, Musée d'Histoire: cfr. Honour, duca di Devonshire (al castellodi Chatsworth); rifiutava invece la commissione da parte dei Ginevrini di una ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] al finanziamento del ministero delle Finanze, si sollevò in volo a Versailles il 19 settembre dello stesso anno. Il parco, le finestre e il tetto del castello erano gremiti di spettatori che volevano assistere alla partenza del pallone su cui erano ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] di muratura del Medioevo in un p. a più arcate.Di eccezionale arditezza era invece il p. fortificato e merlato del castellodi . Marié, Le pont Saint-Bénézet, I, Histoire et réalités, Versailles 1953; F. Jiménez de Gregorio, Tres puentes sobre el Tajo ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] col Bulgarini. A poco servì i due amanti riparassero nel castellodi Goito, ché qui li raggiunse, il 16 dicembre, il comunque., bastevoli ad attestare, da parte di F., quel "bon vouloir" che a Versailles si pretendeva con ciò perdonando "aux défauts ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] borghesia, acquistò nel 1577 la signoria di Coubertin, situata non lontano da Versailles, e da allora assunse quel nome omaggio al luogo di residenza di de Coubertin) a Losanna, nella neutrale Svizzera, dove, nel castellodi Vidy, si trovano ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] in seguito alla prima guerra mondiale dal trattato diVersailles (1919), a vari paesi: parti del Transdanubio di pittori Orimina, anche influssi praghesi (Albero genealogico dei Lussemburgo nel castellodi Karlštejn, in Boemia). L'arte di corte di ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] sempre di più nella residenza di Sant'Ildelfonso, a 14 leghe da Madrid, creata tenendo presente il modello diVersailles e messa in condizione di ritirarsi da Madrid (luglio 1747). Scelse la solitudine di Sant'Ildefonso, il castello tanto amato dal ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...