CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] nel 1911. Insieme si stabilirono nella villa Romaine diVersailles.
Frattanto nel periodo anteriore al matrimonio avevano avuto e i figli Lelia e Camillo e si stabilì nel castellodi Ninfa presso Sermoneta (la "Pompei medioevale" del Gregorovius); ...
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GIFUNI, Giambattista
Emilia Lamaro
Nacque a Lucera il 9 apr. 1891 da Gaetano, avvocato del foro di Lucera, e da Fortunata Consiglio. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò agli studi giuridici, [...] , il crocifisso renano della cattedrale, il Salvatore, il castello, l'anfiteatro, furono dal G. illustrate in periodici diario di Salandra dal titolo I retroscena diVersailles, testimonianza diretta della partecipazione alla conferenza di pace ...
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NARO, Bernardino
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma il 15 novembre 1584 da Fabrizio e da Olimpia Lante.
Perse la madre appena dopo un anno di vita: nei Ricordi e memorie del padre Fabrizio, in data [...] titolo signorile: nel 1640 il cardinale Giulio Sacchetti, abate commendatario di Sant’Ilario di Galeata, gli cedette il castellodi Mustiolo (presso Civitella di Romagna), per 4000 scudi e una libbra di cera all’anno; Urbano VIII, con il breve del 27 ...
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SAVOIA CARIGNANO, Giuseppina
Paola Bianchi
di Lorena-Armagnac. – Nacque a Versailles il 26 agosto 1753, figlia di Charles-Louis de Lorène, conte di Brionne (1725-1761), grande scudiero del re di Francia [...] sulla principessa, ritenendola la sola donna della corte e della città degna di omaggio.
Il palazzo e il teatro Carignano a Torino e il castellodi Racconigi restano legati alla memoria della principessa, in quanto ospitarono molte conversazioni ...
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VIRY, Francesco Giuseppe Giustino, conte di
Andrea Merlotti
VIRY, Francesco Giuseppe Giustino (Justin), conte di. – Nacque al Castellodi Viry, in Savoia, il 1° novembre 1737, figlio del conte Francesco [...] padre. Tale disegno non venne meno neppure con l’ascesa al trono di Vittorio Amedeo III, il 20 febbraio 1773, che il 17 luglio di quello stesso anno lo promosse ambasciatore in Francia. Alla corte diVersailles, fra il 1774 e il 1775, Viry si trovò a ...
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DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] di decorazione per la Casa reale: nel 1778 la pittura di "un prospetto e due laterali per il teatrino del Real Castello relazione con la Distribuzione delle aquile del Musée du Château diVersailles (ibid., p. 420), dipinto già terminato nel 1810; ...
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SAINT-MAURICE, Thomas François Chabod
Andrea Merlotti
marchese di. – Figlio di Claude-Jêrome e di Claudine-Adrienne de Mouxy, nacque a Chambéry fra il 1620 e il 1621.
Il 12 maggio 1641 fu nominato capitano [...] sua ambasciata a Versailles, segnata da continue discussioni su dispute di confine e sulla guarnigione francese di Pinerolo, ebbe fu arrestato e recluso al castellodi Nizza.
La Reggente maturò, quindi, la decisione di allontare gli Chabod dalla corte ...
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] Versailles. Curò il restauro e la messa in valore dei palazzi Labia (1934), con i celebri affreschi del Tiepolo, e Farsetti, già sede dell'Accademia dei Granelleschi ed ora del Comune; il sorprendente restauro (1935-1940) del castello ezzeliniano di ...
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BOCCIARDO, Agostino (Bocciardi, Bocciardy, Bucciardy Augustin)
Laura Malvano
Nacque intorno al 1729, probabilmente a Genova se, come vuole lo Zani, era fratello di Pasquale. Non sappiamo quando si trasferì [...] Ménars (distrutta durante la Rivoluzione: Furcy-Raynaud, pp. 111 s.). Negli anni 1776-77 lavorò per il castellodi Pontchartrain (Versailles), eseguendo due grandi caminetti in marmo per il salone e, nel parco, il piedistallo marmoreo per il Ganimede ...
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BORZONE (Borzon, Boulzon, Bourzon), Francesco Maria
Fabia Borroni
Figlio di Luciano, nacque a Genova nel 1625. Insieme con i fratelli Giovanni Battista e Carlo, fu indirizzato dal padre alla pittura [...] cooperato a rasciugar de colori" (Bertolotti).
Chiamato in Francia nel 1656 (cfr. lettera di naturalizzazione, in J. J. G.) per lavorare nel castellodi Vincennes (Lagrange), ottenne nel 1659 la cittadinanza francese, perché, tra gli altri meriti ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...