PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] di muratura del Medioevo in un p. a più arcate.Di eccezionale arditezza era invece il p. fortificato e merlato del castellodi . Marié, Le pont Saint-Bénézet, I, Histoire et réalités, Versailles 1953; F. Jiménez de Gregorio, Tres puentes sobre el Tajo ...
Leggi Tutto
UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] in seguito alla prima guerra mondiale dal trattato diVersailles (1919), a vari paesi: parti del Transdanubio di pittori Orimina, anche influssi praghesi (Albero genealogico dei Lussemburgo nel castellodi Karlštejn, in Boemia). L'arte di corte di ...
Leggi Tutto
DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] lavori eseguiti per la chiesa di Val-de-Grâce e per Versailles. A Parigi il D. di Eugenio di Savoia alla battaglia di Zenta (Bernard Castle, Bowes Museum, Inghilterra), di cui una seconda versione autografa è nel castellodi Opocno; per il castellodi ...
Leggi Tutto
CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] Pure del '55, o di poco anteriore, è il progetto per la cappella del castellodi Chambéry (già sede della di partizioni. È l'esempio diVersailles a suggerire il modello non solo di un nucleo a sé stante (quasi città satellite), ma di un nuovo tipo di ...
Leggi Tutto
urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] Molto diffuso fu lo schema radiocentrico: attorno a un castello o a un monastero, di solito posti in cima a un’altura, si formava più eclatante è rappresentato dalla Reggia diVersailles, la residenza alle porte di Parigi realizzata per Luigi XIV, il ...
Leggi Tutto
GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] , edificio progettato da Gabriel, sito nel parco reale diVersailles, che anticipa l'architettura neoclassica; sempre a Parigi Fyot de la Marche ed eseguì, forse, alcuni lavori nel castellodi Montmusard (Baccheschi, p. 90).
Rientrato a Milano il G. ...
Leggi Tutto
CAFFIERI (Cafiero?), Filippo (Philippe), il Vecchio
François Bercé
Figlio di Daniele (ingegnere pontificio nato a Sorrento nel 1603 e morto nel 1639), nacque a Roma nel 1634. Non si sa dove ricevette [...] che il Mazzarino fece ingaggiare oltralpe per decorare i castelli reali: giunse in Francia nel 1660. Dopo la ancora, insieme a suo figlio François-Charles, alle grotte diVersailles, ma la originaria équipe dei Gobelins tendeva a disperdersi. ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Matteo
Roswitha Hespe
Giorgio E. Ferrari
Architetto, nato a Venezia, da Francesco, intorno al 1660, morto a Düsseldorf nel 1716.
Di famiglia cittadinesca veneta, imparentata agli Alberti di [...] se non il progetto per il castellodi Bensberg (tra Colonia e Düsseldorf), ideato verso il 1700 e costruito tra il 1700 e il 1716. Questo grandioso edificio è, evidentemente, ispirato a Versailles, come rivela l'andamento rigorosamente simmetrico ...
Leggi Tutto
stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] e fantasia (Hôtel Soubise a Parigi, decorazioni di molti interni diVersailles, di palazzi di Würzburg, di Nymphenburg, dicastellidi Sans-Souci e di Charlottenburg in Germania, di Clandon Park a Guildford in Inghilterra). Notevole importanza ...
Leggi Tutto
Scultore (Marsiglia 1620 - ivi 1694). L'interpretazione della scenografia barocca, della teatralità enfatizzata da un'atmosfera luminosa, trovò espressioni di una certa originalità nell'opera di P. Egli, [...] , caratteristiche costanti nella scultura di P., decisamente distante dal classicismo ufficiale diVersailles. Chiamato dal ministro Fouquet, P. fu mandato a Carrara a scegliere i marmi per la decorazione del Castellodi Vaux-le-Vicomte. Cominciò ...
Leggi Tutto
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...