JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] il ministro degli Esteri, A. Paternò Castello marchese di Sangiuliano, e con i vertici di quel ministero.
Arruolato come soldato semplice il della conferenza della pace diVersailles, fu quindi nominato ufficiale di collegamento presso la delegazione ...
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GUIBERT (Ghibert, Ghiberti, Ghiberto, Gibert, Giberti)
Bruno Signorelli
Famiglia di ingegneri di origine nizzarda, attivi fra il XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il primo dei suoi componenti che [...] da Versailles il 29 nov. 1684, dove lavorava al complesso di distribuzione di Ivrea, le cascine di Pavone, il castellodi Albiano e l'alloggiamento dei seminaristi di Ivrea e le abbazie di S. Stefano, della Bessa e di S. Genuario (Arch. di Stato di ...
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FRANCINI, Tommaso
Chiara Stefani
Nacque a Firenze il 5 marzo 1571 da Pietro e da Clemenza di Frosino di Niccolò Pagni.
Non si sa quale fosse stata la sua formazione, ma nel trattato manoscritto di Agostino [...] il possedimento fu contiguo al grande parco diVersailles. È stato supposto che i Francini potessero essere gli autori delle grotte del castellodi Noisy-le-Roi, appartenente allora, come quello di Villepreux, alla famiglia fiorentina dei Gondi.
Il ...
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CIUFFELLI, Augusto
Luigi Agnello
Nato a Massa Martana (Perugia) il 23 nov. 1856 da Giuseppe e Anna Maria Lucianetti, fu costretto dalle disagiate condizioni familiari a interrompere gli studi dopo la [...] 1969, pp. 126, 150, 152, 154, 212; Id., I retroscena diVersailles, Milano 1971, ad Indicem; S. Sonnino, Diario, III, Bari 1972, p I liberali fra massoneria e Vaticano, Milano-RomaNapoli-Città diCastello 1972, ad Indicem; R. Chiarini, Politica e ...
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CAMPANINI, Barbara, detta la Barberina
Alessandra Ascarelli
Nacque a Parma nel 1721. Ebbe due sorelle: la prima, Marianna, mediocre ballerina, fece la sua carriera a Parigi ed entrò nel corpo di ballo [...] nel giugno del 1740 si esibì a Versailles; il 6 marzo, davanti a Luigi castellodi Potsdam); un altro dipinto a olio di Z. Ziegler e uno di A. Bausewein sono nel castellodi Barschau. Di autore ignoto, forse Pesne, il ritratto nel castello ducale di ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castellodi Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] di soggiorno nella capitale francese, che descrisse in lettere piene di spirito, fece una profonda impressione sul C. quindicenne. Visitò Versailles aveva traversato tante vicissitudini, si spense nel castellodi La Motte-Servolex il 29 nov. 1824. ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] e a Roma (1699-1702).
Del soggiorno presso la reggia diVersailles rimane un cenno nella relazione stesane dal padre, che ricorda come , l'E. divenne consigliere per il sestiere diCastello dall'ottobre del 1730 al settembre dell'anno successivo ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] di agente di collegamento ad altissimo livello e di propagandista dell'amicizia franco-italiana.
Nel dopoguerra, deluso dal trattato diVersailles funzioni di segretario validamente aiutato dalla moglie Ernesta. Nell'aprile del 1927, nel castellodi ...
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PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] e si portò prima nel suo feudo di Montafia e in seguito in Francia.
A Versailles fu accolto ottimamente da Luigi XIV il Dopo un breve periodo al Castellodi Moncalieri, Pianezza fu portato in Savoia, nella fortezza di Montmelian, dove venne raggiunto ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] in bronzo di stile pompeiano, fu donato nel 1824 da Leone XII a Carlo X re di Francia e si trova oggi nel Museo diVersailles (D. Giovanni Battista tratto dal Guercino (oggi nel castellodi Compiègne); il lavoro, eseguito senza collaboratori, ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...