Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] In Francia il p. signorile si atteneva allo schema del castello; una planimetria moderna, unitaria, fu quella del Louvre (P interna, più ornata, prospetta l’ampiezza del parco (reggia diVersailles, di J.-H. Mansart, modello a tutte le regge d’Europa ...
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(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] del 1870-71 la città cadde dopo un assedio di sette settimane. Divenuta tedesca con il trattato di Francoforte, fu capitale del Reichsland; i Francesi rientrarono a S. nel 1918. Il trattato diVersailles la restituì alla Francia con l’Alsazia e la ...
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Architetto (Parigi 1612 - ivi 1670). Uno dei creatori del classicismo francese, le sue architettura adottano una quantità di soluzioni differenti, sia all'interno sia all'esterno, in cui è attestata una [...] , il castellodi Vaux-Le-Vicomte (1656-61) è il suo capolavoro di architettura civile e certamente uno dei più importanti edifici francesi della metà del secolo. Le V. operò anche al Louvre (1655-70) e progettò un ampliamento diVersailles (1662 ...
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Scultore e artista concettuale italiano (n. Garessio 1947). Formatosi all'Accademia di belle arti di Torino, ha esordito nell'ambito dell'arte povera, con una ricerca incentrata sulla natura e i suoi processi [...] , Castellodi Rivoli; 1994, Amiens, Maison de la culture; 1997, Bonn, Kunstmuseum; 1999, Santiago de Compostela, Centro Galego de arte contemporáneo; 2004, Parigi, Centre Pompidou; 2008, Roma, Accademia di Francia; 2013, Reggia diVersailles; 2016 ...
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Città della Francia settentrionale (41.313 ab. nel 2006), nel dipartimento di Yvelines.
Il castellodi S. risale a Francesco I, che lo fece costruire da Pierre Chambiges su fondamenta medievali (1535); [...] settembre 1919 fu firmato a S. il trattato di pace fra l’Austria e le potenze alleate di 30.000 uomini, divieto di aviazione militare), le riparazioni, nonché le altre clausole, identiche a quelle del trattato diVersailles, fra le quali il divieto di ...
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Architetto di giardini (Parigi 1613 - ivi 1700). Giardiniere capo delle Tuileries (dal 1637), e (dal 1657) soprintendente generale degli edifici del re, è il creatore del giardino "alla francese". Suoi [...] solo a distanza e generalmente divise da larghi viali). Opere principali: il parco del castellodi Vaux (1655-61); la disposizione generale, ancora esistente, del parco diVersailles; il giardino delle Tuileries, e l'Avenue des Champs-Elysées, che ne ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] chiese ai giardinieri della reggia diVersailles il segreto della perfezione dei di Copenhagen (Hansen 1997) e di un sistema di beni monumentali in Italia, che comprende il Castellodi Venaria Reale, la Certosa di Chiusa Pesio e il Sacro Monte di ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] del potere: il Palais de la Cité, il Louvre, il castellodi Vincennes, che fanno da sfondo a scene dedicate ai lavori dei Mesi le collezioni diVersailles e del Mus. des Monuments Français di Lenoir, che consentirono, già nel 1824-1827, di sistemare ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] invia in omaggio all'imperatore il Busto di Pio VII, cui aveva lavorato l'anno precedente (oggi Versailles, Musée d'Histoire: cfr. Honour, duca di Devonshire (al castellodi Chatsworth); rifiutava invece la commissione da parte dei Ginevrini di una ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] di muratura del Medioevo in un p. a più arcate.Di eccezionale arditezza era invece il p. fortificato e merlato del castellodi . Marié, Le pont Saint-Bénézet, I, Histoire et réalités, Versailles 1953; F. Jiménez de Gregorio, Tres puentes sobre el Tajo ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...