VOISENON, Claude-Henri de Fusée, abbé de
Francesco Picco
Poeta e commediografo francese, nato nel 1708 al castello di Voisenon, nelle vicinanze di Melun, e morto nel 1775. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] senza vocazione, la seguì di mala voglia; vicario generale del vescovo di Boulogne e designato a succedergli, preferì tornarsene a Parigi dove, già antecedentemente, lo aveva introdotto nei ritrovi letterarî ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] 1540 vi nacquero da Carlo, di ignota professione, i fratelli Bernardino, Giulio, Prospero e Borgaruccio. Al primo, che era dottore di leggi, Prospero dedicò nel 1565 il suo trattatello De peste; si trovava ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] nel 1821. "L'homme d'autrefois", che dall'ancien régime alla Restaurazione aveva traversato tante vicissitudini, si spense nel castello di La Motte-Servolex il 29 nov. 1824.
Scritti: Mémoires historiques sur la Maison Royale de Savoie et sur les ...
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Letterato (n. Trezzo 1807 - m. 1834); scrisse un romanzo storico (Clarice Visconti, 1828) e una novella in versi (Il castello di Binasco, ossia Beatrice Tenda, 1829); tradusse l'Arte poetica di Orazio [...] e completò la versione delle Lettere di Cicerone, iniziata da A. Cesari nel 1826 ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] slegata da quella dell'abbazia di S. Maria di Farfa dove egli visse per tutta la vita. Ancora fanciullo, insieme con il fratello Donadeo, egli entrò come oblato nel cenobio farfense. Di tale fatto rimane ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] eruditi e scrittori locali abbiano, per orgoglio municipalistico, cercato di nobilitarne le origini, sembra accertato che la famiglia di F. fosse di modeste condizioni: suo padre, infatti, è designato ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] diede prova di prodigiosa memoria e di vivace intelligenza divenendo noto come "enfant prodige" negli ambienti letterari e cortigiani romani per il suo talento d'improvvisare versi che egli stesso declamava ...
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GUIDO da Vallecchia (Guido da Corvaia)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Membro dell'importante casata signorile che prendeva nome dal castello versiliese di Vallecchia; figlio di Ugolino Sannuto di Guido, [...] attestato tra il 1218 e il 1245 e defunto prima del 1253, e di Rimborgia, morta il 1° ag. 1272, G. nacque intorno alla metà degli anni Trenta del secolo XIII.
I da Vallecchia e i loro consorti da Corvaia ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] Casarsa che corregge la precedente storiografia, secondo la quale il C. sarebbe nato nel 1411 e sua madre sarebbe stata Cecilia Contarini).
Sin da ragazzo il C. ricevette un'ottima educazione letteraria ...
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Scrittore slovacco (Gemerské Teplice, Slovacchia Orient., 1813 - Chyžné 1887). Come narratore, coltivò il romanzo storico (Bašovci na muráňskom zámku "I Bašovci al castello di Muráň", 1864; Vešelínovo [...] dobytie Muráňa "Vešelín conquista Muráň", 1867; Odboj Vešelínov "La rivolta di Vešelín", 1870; Kuruci "I rivoltosi", 1876). Come poeta, fu autore del fortunato Hej, Slováci! ("Ehi, Slovacchi!", 1838), ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...